HomeCalcioAddio all'allenatore gentiluomo Gigi Simoni: il signore della panchina
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Addio all’allenatore gentiluomo Gigi Simoni: il signore della panchina

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Lutto nel mondo del calcio. È morto all’età di 81 anni Gigi Simoni per le conseguenze di un ictus che lo colpì il 22 giugno scorso. 

Gigi Simoni, l’allenatore gentiluomo

Da calciatore, Gigi Simoni indossò le maglie di diverse squadre di Serie A tra cui Juventus, Torino e Genoa. Ma è la sua carriera da allenatore ad averlo fatto entrare nel cuore dei tifosi per i suoi modi da “gentiluomo”. Guidò l’Inter a fine anni ’90 con garbo, competenza e alzando la voce in una sola occasione, a Torino per il celebre intervento di Iuliano su Ronaldo non sanzionato dall’arbitro Ceccarini. Un episodio che gli costò, in un colpo solo, lo scudetto e il tradizionale aplomb. La gloria sulla panchina nerazzurra arriva con la memorabile vittoria della Coppa Uefa contro la Lazio a Parigi. Una gara che che tutti ricordiamo per il doppio passo di Ronaldo il Fenomeno davanti a Marchegiani. «È stato un grande protagonista della storia dell’Inter: ha vinto una coppa europea molto importante e gli è stato impedito di vincere un campionato che avrebbe assolutamente meritato», ha detto l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti ricordando l’allenatore. Avventura in nerazzurro che, ironia della sorte, si concluse all’indomani della soffertissima vittoria a San Siro contro la Salernitana del 30 novembre 1998, arrivata praticamente allo scadere con un gol dai 25 metri di capitan Zanetti.

All’Inter, Gigi Simoni ha raggiunto l’apice di una carriera trascorsa a portare le squadre in serie A: 7 promozioni, nessuno come lui. Due volte al Genoa, due a Pisa e altre tre divise tra Brescia, Cremona, (dove vinse anche la Coppa Anglo-Italiana nel ’93 a Wembley in finale contro il Derby County) e Ancona. Un cammino iniziato a metà anni ’70 e chiuso nel nuovo millennio. Nel 2003 a Cremona, in occasione del centenario della squadra, fu nominato “allenatore del secolo” dei grigiorossi. Nel 2013, invece, il Genoa ha inserito Simoni nella sua Hall of fame.

La morte

Il 22 giugno del 2019, l’ex allenatore dell’Inter era stato colpito da un ictus. Da marzo era tornato a casa dalla clinica nella quale era in cura a causa del rischio legato al diffondersi della pandemia di Coronavirus. Nelle ultime ore, però, le sue condizioni sono peggiorate e a niente è servito il ricovero all’ospedale di Lucca dove è morto poco dopo, a distanza di 11 mesi esatti dal tragico evento. Simoni se ne va in un giorno speciale per i nerazzurri. Dieci anni fa, infatti, in un altro 22 maggio, l’Inter conquistò la terza Champions League della sua storia portando a casa anche l’ormai celebre “triplete”.

Se ne va un allenatore eccezionale ma, soprattutto, un uomo d’altri tempi. Tantissimi, nelle ultime ore, i messaggi di cordoglio provenienti dal mondo del calcio. Cordoglio a cui, con il cuore, sente di unirsi anche tutta la redazione di Salernosport24.

Addio Luigi Simoni, per sempre Gigi.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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