La Feldi Eboli continua l’opera di costruzione sulla squadra 2023-2024 e, dopo l’annuncio di Liberti, ora ufficializza il ritorno a casa di Alessandro Patias. L’attaccante, dopo due anni ritorna alle Volpi.
Patias torna alla Feldi Eboli
Gradito ritorno tra le fila dei campioni d’Italia che dà il proprio bentornato ad Alessandro Patias. Dopo quindi due anni con la maglia della Real San Giuseppe l’italo brasiliano ritrova il “PalaSele” con un discorso in sospeso. Quando arrivò dal Belgio alla Feldi con Grello, la corsa delle Volpi si fermò nella semifinale della puole scudetto e e sulla finale di Coppa Italia.
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In entrambe le occasioni era stata Pesaro a mettere i bastoni tra le ruote della squadra al tempo allenata da Alberto Riquér; la stessa Pesaro si era ritrovata al tappeto nella finale di Coppa Italia della scorsa stagione al “PalaVesuvio” sotto i colpi di Patias, proclamato anche come miglior giocatore della Final Four. Nelle ultime due stagioni con i gialloblù – che non si iscriveranno alla prossima Serie A – l’ex Nazionale italiana ha firmato la bellezza di ben 68 gol.
Le dichiarazioni
Le strade di Patias e della Feldi Eboli non si lasciarono proprio bene, ma la scelta di tornare non era poteva che essere la più semplice così come ammette il giocatore:«Ritorno in un posto dove sono stato veramente bene due anni fa, è stata una scelta molto facile da fare, un’occasione nata attraverso la voglia di tornare insieme e continuare un percorso bellissimo che abbiamo iniziato e non abbiamo finito […]».
Gli obiettivi per il futuro: «[…] ha fatto due finali scudetto di fila e quest’anno ha vinto, guidata da un grandissimo allenatore. Penso che adesso c’è ancora più responsabilità e tornare in una Feldi campione d’Italia e giocare la Champions con questa maglia per me è un motivo di grande orgoglio […]».
Infine un messaggio per i suoi vecchi-nuovi tifosi: «Sono molto felice di tornare, motivato e pronto per una stagione così importante per la Feldi. Lavorerò molto per essere all’altezza della situazione e, insieme, possiamo scrivere la storia. Go Feldi Go».
