Le parole di Andrè Anderson, ex fantasista della Salernitana, oggialla Lazio. Il ricordo dell’esperienza a Salerno e… la tanta voglia di imporsi con la maglia biancoceleste.
Le dichiarazioni di Andrè Anderson
Ritornato alla casa madre dopo il prestito della scorsa stagione, Andrè Anderson torna a parlare della sua esperienza a Salerno. Esperienza ricordata nel corso dell’intervista a cura dei colleghi della Gazzetta Sportiva:
«Quello di Salerno è stato un periodo importante in cui ho imparato il più possibile. Senza dubbio, è stato un momento spartiacque sia per l’André ragazzo e sia per l’André professionista. Si può dire che sia stato l’anno più costruttivo della mia vita».
Dopo 17 reti e due reti messe a segno con la maglia granata, l’estate scorsa, Simone Inzaghi lo ha testato nel ritiro di Auronzo di Cadore prima di inserirlo, in pianta stabile, nell’organico biancoceleste. In verità, l’ex centrocampista offensivo del Santos, in questa stagione ha trovato pochissimo spazio. Sono appena tre, infatti, le presenze (mai da titolare) in maglia biancoceleste raccolte finora, per un totale di 52′. Nonostante lo scarso minutaggio, anche dinanzi a numerose possibilità di trasferirsi in prestito (Salernitana su tutte), O Artilheiro ha preferito rimanere alla Lazio per giocarsi le sue chanches:
«Ho cercato di prepararmi al meglio quando mi ha chiamato la Lazio. Tra me e me dicevo: “Mio Dio, non credo che questo sogno sia diventato realtà”. Qui in squadra abbiamo i migliori giocatori. Lavoro duramente per conquistarmi il mio spazio. Se continuo così, dirò la mia».
Ora come ora, l’ex Santos preferisce concentrarsi sul presente per cercare di conquistare la fiducia dell’ambiente e, soprattutto, di Simone Inzaghi:
«Non mi piace parlare del futuro, in questo momento penso solo alla Lazio. Qui devo trovare il mio posto e poi scegliere».