Nel pomeriggio di ieri il cammino dell’Angri tende in salita. La squadra che milita nel gruppo B d’Eccellenza, infatti, ha reso noto di dover saldare un premio, di cui non era praticamente a conoscenza, di circa 30 mila euro. È stato il massimo dirigente dell’Angri Francesco Limodio a spiegare il tutto.
Il comunicato dell’Angri
Un premio di preparazione di quasi 30mila euro per dei ragazzi che l’Angri avrebbe utilizzato nei campionati 2018-19 e 2019-20. Una richiesta inviata alla società da onorare entro il prossimo 30 giugno. Il presidente Francesco Limodio interviene sull’argomento rilasciando la seguente dichiarazione:
Le parole del numero uno dell’Angri
«Una richiesta economica che mette a rischio il futuro dell’US Angri 1927. Ad oggi da me presieduta dopo il passaggio di firma avvenuto nel mese di novembre dello scorso anno. Una situazione inaspettata. Visto che avevamo definito ogni aspetto all’atto della firma, avvenuta con la consulenza di un legale. In quella occasione mi ero fatto carico di ogni debito pregresso esistente conosciuto e comunicato, oltre a corrispondere 12.500 euro alla vecchia presidenza, ancora in corso di liquidazione. In quella occasione nulla era stato esposto in merito alla questione dei premi di preparazione.
Purtroppo ci cade addosso un carico economico che difficilmente riusciremo a rispettare. Questa la cruda realtà che ci accompagna in un momento economico difficile per ognuno di noi. Dopo che ogni impegno assunto è stato rispettato fino al mese di febbraio, prima del blocco dei campionati avvenuto il primo marzo. La vita è fatta di scelte coraggiose come quelle di avanzare una richiesta del genere in una situazione economica difficile e di non facile soluzione nel breve tempo. La passione verso la maglia grigiorossa viene superata da interessi privati, com’è giusto che sia».
La comunicazione alla città
«La società ha preso atto della richiesta economica del sig. Raffaele Apicella in rappresentanza del CSI. Abbiamo voluto comunicare alla città, ai tifosi, agli appassionati veri, che tale azione mette a rischio la vita stessa di una società che doveva ancora riformarsi e che il COVID-19 ha bloccato al suo stato iniziale. Restiamo ancora in attesa di conoscere la fine ufficiale di questa stagione attraverso le decisioni del Consiglio di Lega. Non sappiamo se riusciremo a trovare le risorse necessarie per far fronte a questa richiesta economica. Richiesta che inciderà negativamente sul bilancio societario e sul prossimo futuro della squadra. Valuterò, insieme agli altri amici che hanno sostenuto l’Angri da novembre ad oggi, ogni possibilità, ogni azione, ogni coinvolgimento per poter dare continuità ad un progetto che voleva essere ambizioso e di prospettiva. Il futuro di una comunità, in tutti i suoi aspetti, lo decidono le persone. Noi tutti siamo responsabili del nostro destino. Nelle idee e nelle azioni, attraverso le nostre scelte definiremo successi e fallimenti. Regole non scritte che fanno la differenza tra vivere e sopravvivere, tra programmare e improvvisare, tra costruire e distruggere».
Il presidente Francesco Limodio.