L’ Angri, nei giorni scorsi, ha diramato un comunicato da parte dell’attuale proprietà. Il tema principale della nota era quello di alcuni premi preparazione, da versare, vicini alla cifra di trentamila euro.
Angri: le parole dell’ex presidente Tortora
Degli stessi premi il club del presidente Francesco Limodio era, in pratica, totalmente allo scuro. A meno di una settimaan di distanza è arrivata la replica dell’ex patron dei grigiorossi Gerardo Tortora.
“Accolgo con soddisfazione le nuove dichiarazioni del presidente Limodio. Visto che ritratta letteralmente le sue precedenti affermazioni. In sede di passaggio di presidenza della società non era stato informato dei premi di preparazione. Il tutto mettendo in difficoltà e gettando scredito sul sottoscritto. Nelle sue nuove dichiarazioni vengono citati accordi presi tra lui e il richiedente, oltre ad impegni onorati”.
La rettifica sul caso premi preparazione
“Su questi il sottoscritto non si sente di entrare nel merito. Come già affermato in altra sede, essendo fisicamente lontano da Angri aveva delegato la totale gestione economica e logistica allo stesso Limodio ed altri. Loro evidenziano un palese dietrofront rispetto a quanto sostenuto in precedenza, probabilmente per animo troppo scosso, per non pensare ad altre intenzioni ma voglio evitare polemiche. Accogliendo tale rettifica spero che tutta la situazione possa risolversi con dialogo e maturità, senza arroccarsi su posizioni sterili che farebbero male al blasone dell’Angri che merita grandi palcoscenici”.
La chiusura di Tortora
“Non entro nel merito. Il calcio dilettantistico vive spessissimo di accordi. Situazioni d’intesa in merito al diritto al premio di preparazione ed all’impossibilità o difficoltà dei presidenti di recarsi nelle sedi istituzionali federali. Oppure presso i comuni per l’autentica a firmare i nulla a pretendere o alla formalizzazione di tali richieste presso gli organi competenti. A febbraio la commissione specifica in seno alla FIGC si era già espressa su cinquecento casi”.
