Ultimi fuochi del 2021: l’occasione giusta per fare un bilancio dell’anno vissuto dagli atleti salernitani. Grandi gioie e qualche rimpianto per i nostri campioni.
Atleti salernitani, il bilancio di fine anno
Prima di salutare il 2021, c’è il tempo per fare un bilancio dell’anno vissuto dagli atleti salernitani. Partiamo dalle grandi gioie.
Vincere uno scudetto è di per sé un’impresa con pochi eguali. Vincere uno scudetto e mettere fine alla più lunga egemonia dello sport italiano, poi, è ancora più speciale.
Vincenzo Dolce è il simbolo dello sport salernitano di quest’anno. Il 25enne difensore della Nazionale è stato tra i protagonisti dello scudetto vinto dalla Amatori Nuoto Brescia sulla Pro Recco dei campionissimi.
Il trionfo con i lombardi non è passato inosservato agli occhi del CT Sandro Campagna, che ha convocato Dolce per i Giochi di Tokyo. Tuttavia, l’avventura del Settebello si è chiusa con una dura eliminazione ai quarti per mano della Serbia.
Dalle piscine ai tatami: Angelo Crescenzo aveva puntato tanto sul 2021 per coronare il sogno olimpico dopo il titolo mondiale di kumite vinto tre anni fa a Madrid. L’avventura a cinque cerchi del karateka di Sarno si è però conclusa anzitempo: un serio infortunio subito nel corso del primo incontro del girone eliminatorio ha infatti costretto Crescenzo al ritiro.
Superata la delusione di Tokyo 2020, il 28enne dell’Esercito è tornato protagonista ai Mondiali di Dubai, dove ha conquistato l’argento nei 60 kg, cedendo in finale al brasiliano Brose.
Pur non essendo nato nella nostra provincia, lo stabiese Salvatore Maresca ha regalato alla Ginnastica Salerno una doppia gioia: in primavera l’argento europeo agli anelli, in autunno il bronzo mondiale alle spalle del connazionale Marco Lodadio. Un risultato ancora più eclatante, se si pensa che Thor era rimasto in un primo momento escluso dalla finale a 8 della rassegna iridata.
Albanese, la stagione della rinascita. Socci vince a casa
Tra i nostri sportivi di punta c’è anche il corridore Vincenzo Albanese. Passato alla Eolo-Kometa alla fine del 2020, il 25enne nato a Oliveto Citra ha corso dall’inizio alla fine della stagione con rara caparbietà, vestendo la maglia di miglior scalatore al Giro d’Italia per due giorni e sfiorando più volte il primo, vero successo tra i pro’.
La riconferma fino al 2023 nella squadra di Ivan Basso e Alberto Contador è un premio alla tenacia di un ragazzo che ha seriamente rischiato di abbandonare l’agonismo dopo la deludente esperienza alla Bardiani-CSF.
Chi non ha smesso di combattere è il pugile Dario Socci. Il 33enne uscito dalla Metropolis Boxe di Salerno ha appena conquistato il titolo mediterraneo IBO dei pesi medi superando ai punti il georgiano Umekashvili.
Uno sguardo alle pedane dell’atletica per onorare i due titoli italiani del battipagliese Roberto Orlando nel tiro del giavellotto. Il 26enne della Virtus Lucca dovrà partire da questi successi per provare a conquistare un posto in Nazionale ai prossimi Europei.
Una nota di merito, infine, per Vincenzo Abbagnale: il canottiere originario di Scafati, selezionato come riserva ai Giochi di Tokyo, si è fatto trovare pronto quando i contagi hanno messo KO il compagno di Nazionale Bruno Rossetti.
In compagnia del quasi omonimo Giuseppe Abagnale, l’atleta della Marina Militare ha gareggiato nel 2 senza, piazzandosi 5° nella finale di consolazione.