«Carlotta, mi vuoi sposare?»: Aziz Abbes Mouhiidine chiude la sua trionfale cavalcata ai Giochi europei con la proposta di matrimonio alla fidanzata Carlotta.
Aziz Abbes Mouhiidine, campione e promesso sposo
Un campione in tutto e per tutto, anche senza guantoni: Aziz Abbes Mouhiidine vince l’oro nei pesi massimi ai Giochi europei di Cracovia-Malopolska e, con la complicità della telecamera al centro del ring, chiede alla collega Carlotta Paoletti di salire all’altare con lui.
La sceneggiatura perfetta per una commedia romantica: non si conquista così anche il pubblico più distratto? E Mouhiidine – ne siamo certi – ha tutte le credenziali per diventare un personaggio da copertina, tant’è vero che il CONI lo ha designato portabandiera azzurro per la cerimonia di chiusura di domenica sera.
Per intanto, però, il 25enne salernitano pensa a Parigi 2024, a quella medaglia olimpica che meriterebbe per ciò che ha fatto vedere negli ultimi anni. Il vergognoso verdetto di Tashkent – quando fu ingiustamente privato del titolo iridato per una decisione esclusivamente politica – è dimenticato: il pugile delle Fiamme Oro ha dimostrato anche agli European Games di essere il peso massimo più forte al mondo.
La finale contro l’irlandese Jack Marley – vinta con verdetto unanime dei giudici – è stata la summa della sua arte pugilistica: i giochi di gambe repentini per schivare i colpi dell’avversario, il gancio destro che arriva al volto come una saetta. E, quando le circostanze lo permettono, anche gli affondi a due mani: il bagaglio tecnico di un fuoriclasse che si presenterà in Francia per vincere l’oro olimpico.
Parlare di consacrazione per un boxeur che ha già vinto due titoli europei, un oro ai Giochi del Mediterraneo e due argenti ai Mondiali sarebbe ingiusto e ingeneroso. Di sicuro, però, la ribalta olimpica potrebbe dare una spinta decisiva alla sua carriera, anche in vista di un possibile passaggio al professionismo. Prima di tutto, però, c’è un appuntamento da non perdere sur le rives de la Seine. Con un’essenza di fiori d’arancio nell’aria.
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35 ori e 100 medaglie per l’Italia in Polonia
Benché il contenuto tecnico di alcune competizioni non sia stato eccelso, i Giochi Europei hanno confermato l’ottimo stato di salute del movimento italiano, che ha dominato il medagliere con 35 ori, 26 argenti e 39 bronzi. Ciò che conta di più, però, sono le 11 carte olimpiche conquistate tra pentathlon moderno, pugilato, tiro a volo, tiro con l’arco e tuffi.
Anche lo sport salernitano rientra a testa alta dalla Polonia: i quattro atleti in gara – Angelo Crescenzo, Michele Gallo, Rossella Gregorio e il già citato Mouhiidine – hanno conquistato una medaglia a testa, equamente ripartite tra prove individuali e tornei a squadre.