HomeSportBASKETCanestri sotto l'albero: il 2022 della Serie B femminile
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Canestri sotto l’albero: il 2022 della Serie B femminile

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Il nostro riepilogo sull’ultimo anno di basket nella nostra provincia prosegue con il bilancio della B femminile. In copertina la sfida tra Battipaglia e Salerno.

Il bilancio della B femminile di basket

Il 2022 ha offerto non pochi spunti di interesse anche nella Serie B femminile, a cui dedichiamo un sommario bilancio.

Il tema portante della prima parte dell’anno è stato il testa a testa tra le intoccabili Polisportiva Battipagliese e Todis Salerno. I mezzi a disposizione del quintetto allenato da Federica Di Pace erano tali da far credere che l’annunciata finale play-off non avrebbe avuto storia. Una convinzione rafforzata dai risultati a senso unico degli scontri diretti (3-0).

E invece, la serie è iniziata con una grossa sorpresa: la squadra di Aldo Russo ha interpretato gara-1 con coraggio, azzerando l’impatto delle lunghe Dione, Logoh e Seka nel secondo tempo per poi piazzare il colpaccio grazie a una splendida Orchi, ben assistita da Datsko.

La prima metà di un capolavoro completato al PalaSilvestri: a dispetto di una performance meno brillante in attacco, le salernitane hanno guidato le operazioni fin dal via, resistendo nel finale ai disperati tentativi di rimonta delle rivali.

L’accesso al tabellone degli spareggi nazionali ha premiato la perseveranza di un gruppo che, dopo il lungo stop per il COVID-19, si è ricompattato proprio nel momento più importante della stagione. Il KO di stretta misura nel doppio confronto con la Jolly Livorno ha spezzato il sogno delle granata sul più bello. Eppure, la cavalcata di fine primavera merita un posto nell’album dei ricordi da conservare con cura.


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Lo “sbarco” della Polisportiva ad Agropoli

L’estate ha portato alcune novità di rilievo, in testa il trasloco del gruppo-squadra della Battipagliese ad Agropoli, a seguito dell’intesa tra Giancarlo Rossini e il presidente del New Basket Farese.

La squadra cadetta della Polisportiva ha finora dominato la stagione, prendendosi subito la rivincita sulla Nasce Un Sorriso Salerno e ridimensionando le ambizioni della Ferraro Group Ariano Irpino che, in ogni caso, sarà un cliente scomodo per tutti nei play-off di aprile.

Non c’è dubbio che la presenza in squadra di gran parte delle atlete che giocano in A2 sia un bel vantaggio. Tuttavia, Di Pace è riuscita a dare un’identità ben precisa al suo quintetto: non solo Castelli, Chiovato e Seka, ma anche le tante teen-ager che – di gara in gara – hanno trovato la loro dimensione, accumulando minuti, fiducia ed esperienza.

Salerno all’inseguimento, Angri in crisi

Nessuna rivoluzione dalle parti del capoluogo: Aldo Russo ha riconfermato le protagoniste del 2021-2022, aggiungendo al roster una play navigata come Carosio, la bomber Lucchesini e la longilinea Dione sotto i tabelloni.

Il terzo posto alla fine del girone d’andata può apparire come un passo indietro rispetto ai propositi iniziali. Premesso che il livello globale è molto più alto che in passato, la Nasce Un Sorriso – battuta sia ad Agropoli, sia in casa da Ariano – è destinata a crescere con il passare dei mesi. A tal proposito, il ritorno in regia di Valerio porterà più equilibrio nel sistema di gioco delle granata.

Chi, invece, dovrà cercare di cambiare direzione è la Angri Pallacanestro. Dopo l’inatteso rovescio nei play-off per mano di Benevento, il club dell’Agro ha congedato coach Ottaviano e le due punte del roster, Stoyanova e Tolardo, puntando su un debuttante assoluto, il 30enne Francesco Iannone, e su un gruppo-squadra molto giovane.

Le quattro vittorie di fila all’alba del campionato avevano forse illuso le grigiorosse, convincendole che questo non sarebbe stato solo un anno di transizione. E invece, le 7 sconfitte di fila tra novembre e dicembre hanno acuito una crisi tecnica all’apparenza senza fine, culminata nella durissima lezione ricevuta ad Ariano Irpino prima di Natale.

Benché la posizione di Iannone non sia al momento in bilico, l’ingresso nello staff tecnico di Andrea Iannicelli non è per nulla casuale. In ogni caso, la speranza è che la tempesta passi in fretta.

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Carmine Marino
Carmine Marino
Nato a Battipaglia nel 1986, dal 2004 si è occupato di cronaca, attualità, cultura e sport per «Il settimanale Unico» e «Il Quotidiano della Basilicata». Telecronista di calcio, basket, calcio a cinque e pallavolo per alcune televisioni locali del Basso Salernitano, dal 2016 è speaker di manifestazioni sportive amatoriali di atletica e ciclismo, per le quali cura anche le attività di ufficio stampa. Già collaboratore fisso del «Il Quotidiano del Sud - L'altravoce dei ventenni» e di ventiblog.com, attualmente è caporedattore di SalernoSport24 per gli sport di squadra e le discipline olimpiche. Dal 4 dicembre 2023, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, ha pubblicato saggi e recensioni in volumi collettanei e su riviste di storia contemporanea. Dalla primavera del 2023 è socio della Società italiana di storia dello sport.
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