Cava e Agropoli sconfitte, brinda solo la Sarnese

Ultimo turno nella Serie C Silver di basket prima della sosta per la Santa Pasqua. Sfide ad alta quota sia per la Twist Cava de’ Tirreni, sia per la BCC Agropoli.

La 25ª giornata della Serie C Silver di basket

6 giornate al capolinea della Serie C Silver di basket.

L’obiettivo promozione è rimandato, almeno per il momento: con la sconfitta di misura (68-65) in casa della 2 Gem Caiazzo, la Twist Cava de’ Tirreni perde anche l’ultima possibilità di accodarsi al quartetto che si giocherà la vittoria del campionato nel prossimo mese e mezzo.

La squadra allenata da Vincenzo Cusitore può legittimamente rammaricarsi non solo per l’andamento complessivo della partita, che si è decisa soltanto a pochi passi dalla sirena, ma anche perché la strategia seguita per depotenziare il totem offensivo Linton Johnson – che ha chiuso la sua serata con appena 8 punti a referto – aveva funzionato alla perfezione.

Eppure, la 2 Gem è riuscita comunque a trovare valide alternative all’ex giocatore della Sidigas Avellino, spostando l’asse del suo gioco sul perimetro: il veterano Petrazzuoli (miglior marcatore dei suoi con 20 punti) e il suo delfino Campanile (14 punti) hanno sfruttato il vantaggio dato dai ribaltamenti per sorprendere la difesa avversaria sia sul medio raggio, sia dalla grande distanza.

Le aquile hanno duellato fino in fondo con i casertani grazie a uno splendido Manzi (24 punti, migliore prestazione dell’anno), che ha potuto contare su un guardaspalle d’eccezione, Raffaello Sammartino. Più discontinua, invece, la prestazione di Crescenzo Erra, a cui la difesa di Caiazzo ha concesso soltanto 11 punti.

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Agropoli battuta da Parete, Sarnese torna a vincere dopo 7 giornate

L’orgoglio e il carattere non sono stati sufficienti alla BCC Agropoli per fermare la corsa della Sigma Parete e difendere l’imbattibilità casalinga che durava dal 22 dicembre: 73-83 per la capolista di coach Porfidia, che ha dovuto durare non poca fatica per piegare i coraggiosi delfini.

L’ottima partenza della Sigma – propiziata dalle triple di Giuliano Palma e dalla supremazia in area del romeno Cochela – non scoraggia il quintetto di coach Alberto Di Concilio, che chiude il primo quarto con un onorevole -5 (20-25) grazie ai centri pesanti di Borrelli ed Enrico Palma.

La difesa a zona schierata dai tirrenici sorprende i casertani, che si ritrovano addirittura a inseguire dopo i canestri in sequenza di Spinelli e Di Mauro. Tuttavia, Parete si rilancia quasi subito grazie alle ottime percentuali dall’arco: Carbone – in cordata con il lungo Seye – avvicina gli ospiti alla doppia cifra di vantaggio, sensibilmente ritoccata alla fine del secondo quarto da Spinelli, che piazza una dopo l’altra le triple del 38-41 a metà gara.

Benché sovrastata a rimbalzo dai lunghi avversari, Agropoli resta nella scia della Sigma fino a quando la situazione falli non diventa ingestibile: Di Mauro è costretto ad abbandonare il parquet per doppio fallo tecnico, Spinelli staziona a lungo in panchina dopo aver speso la quarta penalità. Musica per le orecchie di Parete, che allunga il passo fino a chiudere la terza ripresa sul +10: 52-62.

Nonostante i generosi tentativi di rimonta dei padroni di casa, la squadra casertana anticipa i tempi e blinda il risultato grazie agli ultimi fuochi accesi da Giuliano Palma e Carbone.

Più che una vittoria, la fine di una maledizione: dopo 7 sconfitte consecutive, la Gustarosso Sarnese strappa una vittoria pesantissima alla Supermercati Extra Nola (69-56 il verdetto del PalaFinamore) e torna a sperare nella qualificazione agli spareggi, anche se i risultati delle dirette concorrenti Vidass Curti e Cestistica Ischia lasciano immutata la situazione a 5 giornate dalla fine della stagione regolare.

In ogni caso, Enrico Cirillo può essere ampiamente soddisfatto per la prestazione dei granata, che hanno interpretato la gara contro i bruniani in maniera esemplare fin dai primi minuti di gioco, amministrando il +10 maturato al primo intervallo (21-11) senza strappi né cali di concentrazione fin sul traguardo.

Non solo la vecchia guardia (leggi: Pasquale Catapano e Diop) in prima pagina: i giovani del vivaio della Virtus Arechi – a cominciare da Pepe e Di Donato, ambedue in doppia cifra – sono stati determinanti per respingere tutti i tentativi di rimonta dei napoletani, cui non sono bastati i 19 punti di Severino Caporaso per contendere la vittoria al quintetto dell’Agro.

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