Si è concluso ieri il Master Kinder Tennis Trophy FIT tenutosi a Roma dal 19 al 25 agosto. Il torneo disputato da atleti dai 9 ai 16 anni, ha visto l’Accademia Tennis Salerno tra i protagonisti, in particolare con l’Under-14 Maria Francesca Bianco che si è spinta fino alla finale nella sua categoria. In un’intervista rilasciata al nostro giornale, in esclusiva, ci ha parlato del torneo, dell’accademia e ci ha raccontato un po’ di sé e dei suoi sogni.
Master Kinder Tennis Trophy FIT, c’è anche Salerno
Il Master di Roma è l’evento conclusivo del torneo che fa parte del circuito “Tennis Trophy FIT Kinder joy of moving”. L’evento è organizzato dalla associazione sportiva dilettantistica Erregi Italia con la collaborazione della FIT (Federazione Italiana Tennis). Ogni circolo presente nel calendario organizza sui propri campi una tappa del circuito, permettendo ai giovani atleti di qualificarsi alle fasi finali. Il torneo comprende diverse categorie, in base all’età, tutte comprese tra i 9 e i 16 anni.
Maria Francesca Bianco, finalista Under-14
Ha portato in alto il nome dell’Accademia Tennis Salerno, la ragazza originaria di Eboli, classe 2006. Ci ha raccontato di praticare questo Sport sin dall’età di 6 anni. La sua passione per il tennis è cresciuta guardando giocare il fratello di poco più grande.
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Il percorso fino alla finalissima
- R2= 6-2 6-2 a Zaia V.
- R3= 6-4 7-5 a Picchioni L.
- QF= 6-3 6-3 a Bernardini M.
- SF= 6-1 6-3 a Coppola F.
Approdata in finale dopo essersi sbarazzata di tutte le avversarie in due set, la Bianchi è stata battuta da Sara Macchione 6-4 3-6 10-6. Sotto di un set, la giovane non si è persa d’animo, portando il match al super tie break (al meglio di 10), in cui ,colpa di qualche gratuito di troppo, non è riuscita a conquistare il Master. Forte il rammarico, ma nulla di incompiuto, dichiara infatti di aver dato fondo a tutta sé stessa durante l’incontro.
Il gioco della Bianco
Senza dubbio il punto di forza della giovane tennista è il dritto, destrimane, con cui riesce a comandare lo scambio da fondo campo, tuttavia può contare anche su un ottimo rovescio ed una tagliente palla corta. Negli allenamenti dei prossimi giorni ci ha confessato di voler lavorare sulla rotazione della battuta, fondamentale per ottenere punti diretti al servizio.
Dal cemento di Salerno alla terra rossa di Roma
Cresciuta sul cemento dell’Accademia Tennis Salerno, la promessa salernitana non ha avuto problemi a giocare sulla terra rossa dei campi che hanno ospitato il Master. Dotati di un ottimo spin, si avvicinano a quelli di casa, a cui la ragazza si rivela molto affezionata. La preferenza per il cemento della sua accademia, forse anche legata alla poca abitudine dei rimbalzi polverosi della terra.
Pochi dubbi sui suoi idoli
Alla domanda sui modelli da seguire, la Bianco ha pochi dubbi: Roger Federer e Serena Williams. Non c’è da meravigliarsi che si ritrovi in essi, dato che i loro modelli di gioco si avvicinano molto a quello che la tennista cerca di esprimere: scambi corti e dritto come arma vincente.
I ringraziamenti ai maestri e alla famiglia
Per la grande prestazione ottenuta durante l’ultima settimana, la giovane vuole ringraziare i suoi maestri: Mario Galietta, Marcos Espinosa, Paolo Bianchini e Piero Stabile. Senza dimenticarsi però della famiglia, in particolare il padre che le permette di realizzare, poco a poco, i suoi sogni.
I progetti per il futuro
Sul suo sogno nel cassetto non ha esitazioni: vuole diventare una tennista professionista per ripagare la famiglia per i sacrifici e la fiducia, prima che per lei stessa; anzi, si immagina già tra qualche anno ad autografare le palline ai ragazzini, così come adesso i grandi tennisti fanno per lei.
Grandi progetti per una piccola tennista, talento da preservare nelle mani dell’Accademia Tennis Salerno.