La Bike Lab Salerno è un organizzazione sportiva salernitana sul ciclismo. Ecco la nostra intervista a Susanna Maisto, portavoce dell’associazione nonché tecnico allenatore.
La Bike Lab Salerno e le iniziative dell’associazione
Fondata da Alessandro Salzano la Bike Lab Salerno è un’associazione di ciclismo. Tante sono le attività, tra cui molte uscite per scoprire sentieri e nuovi paesaggi sia per bambini che per adulti. Le attività per le scuole comunali di Salerno non mancano, e in prima linea anche per quanto riguardano i bambini con piccole disabilità. Ecco spiegata l’attività dal tecnico allenatore Susanna Maisto.
Come si svolge l’attività sportiva e come si chiama la Federazione alla quale siete associati?
«Noi siamo affiliati come Associazione della Federazione Ciclistica Italiana, sostanzialmente la Federazione è l’ente patrocinato dal CONI ed è la stessa Federazione che organizza gare anche su strade, per intenderci quelle che vediamo in televisione. Da quest’anno siamo patrocinati dall’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari; ciò grazie alla volontà del presidente Tristano Ravallese. È un attivista pieno di iniziative, con la ferma volontà di rivalutare il circondario naturalistico salernitano con la realizzazione di sentieri. Noi, come associazione, abbiamo il compito di collaborare con l’ente parco per la valorizzazione e protezione delle sentieristiche dedicate al ciclo escursionismo in montagna. Quindi al mountain biking».
Sono coinvolti anche fasce di età più giovani?
«Sì, partendo dalla disciplina principale del ciclismo, con la Federazione si parte dai cinque anni fino all’età di dodici anni. Per poi entrare in quelle agonistiche che diventeranno o professionisti o amatori, a seconda della carriera dai tredici anni in poi. Al di sotto dei cinque anni c’è l’Ente di Promozione Sportiva che sarebbe il CSI. Ci dà una mano per promuovere la psicomotricità infantile dai due ai cinque anni. Però la disciplina vera e propria parte dai cinque anni».
Inerente alla situazione attuale coronavirus, come vi state organizzando?
«Per quanto riguarda la nostra scuola, i ragazzi non si sono fermati. Noi, come istruttori, garantiamo degli allenamenti online. Ovviamente ogni fascia di età ha la sua scheda di allenamento. L’allenamento può variare a seconda del circuito: abbiamo sia delle simulazioni di immagini in strada che fuori strada. Ci sono tante specialità all’interno del ciclismo, lo si può paragonare alla pallanuoto, e noi non facciamo altro che trasmetterlo verso il ciclismo».