L’ultimo saluto di Alberto Bollini
Fa sempre male quando un allenatore se ne va, e in un modo o nell’altro si ha la certezza che da qualche parte si è fatto un errore. Così, nel giorno di Stefano Colantuono, Alberto Bollini va a salutare la squadra negli spogliatoi. Immaginiamo occhi lucidi così come il momento chiama quando si lavora con passione e dedizione. Lui chissà se se lo aspettava. Certo è che, non ha mai avuto modo di lavorare con un gruppo al completo, un gruppo mentalmente libero dal mercato; libero dagli infortuni che pure fanno parte del mestiere così come un esonero.
Il tecnico di Poggio Rusco non si mai nascosto dietro a un dito ma ha sempre, diversamente da quanto venisse riportato da altri, detto di sentirsi soddisfatto e di non poter rimproverare nulla a un gruppo che ha sempre dato tutto. Questo anche quando si è dovuto inventare Vitale centrale, oppure quando ha portato sulla stessa linea di difesa Pucino; l’ex Vicenza, giunto a Salerno per fare il terzino di spinta, si è ritrovato un ruolo in più nel curriculum. Difficile fare di più e spesso, se non sempre, è l’allenatore a fare le valigie quando le cose non vanno. Eppure oggi, quando Colantuono dirigerà il primo allenamento, siamo certi che non troverà un gruppo impaurito e fuori forma; troverà un gruppo che saprà ripartite da quella voglia di mordere l’avversario alle caviglie, così come il suo allenatore gli ha insegnato, e magari, questa stagione, sarà ancora un’avventura da conquistare.