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Le pagelle dei granata: la difesa regge, ma l’attacco spara a salve

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Brescia e Salernitana si sono fronteggiate nel match valido per la venticinquesima giornata del campionato di Serie B. Ecco le pagelle dei granata.

Brescia-Salernitana: le pagelle dei granata

Mosse abbastanza prevedibili in questo anticipo del venerdì da parte dei due allenatori: la posta in palio è troppo alta. Maran opta per un 4-2-3-1 molto più prudente rispetto al 4-3-1-2 della vittoriosa trasferta di Carrara, anche per via della lunga lista degli indisponibili: fuori Lezzerini, Corrado, Verreth e Nuamah per fare spazio ad Andrenacci, al neo-acquisto D’Andrea, a Jallow e a Bisoli. Breda, invece, conferma quasi in blocco lo stesso 11 vittorioso con la Cremonese, con il solo inserimento di Caligara in mediana al posto di Ghiglione.

La partita è terminata con un pareggio per 0-0 che muove la classifica di entrambe.

Christensen – Nel primo tempo viene già chiamato ad intervenire per due volte su Borrelli e Dickmann e deve ringraziare il VAR sul gol annullato a Besaggio. Nella ripresa, è il palo a salvarlo sul piazzato di Olzer. Per il resto, sempre sicuro nelle uscite alte e quando chiamato in causa. 6.

Bronn – Argina bene Olzer concedendogli poco e nulla al tiro. Va anche vicino al gol su azione da calcio d’angolo e si dimostra pulito e preciso in difesa. Una prova in continuità con quanto di buono fatto vedere con la Cremonese. 6,5.

Ferrari – Quando deve impostare l’azione va in imbarazzo, ma ha retto botta agli assalti delle bocche di fuoco del Brescia. Prova sufficiente la sua. 6.

Lochoshvili – Molto meglio rispetto alle precedenti uscite: pulito negli anticipi, puntuale nelle chiusure, prezioso sugli attacchi a campo aperto delle rondinelle grazie alla sua velocità e nel gioco aereo ha dettato legge. Sicuramente la migliore prova da quando è a Salerno. 6,5.

Stojanovic – Prova qualche sortita, ma non riesce mai ad arrivare al cross. Tanti, troppi errori tecnici per un giocatore della sua qualità. 5,5.

Caligara – Sciupa un calcio di punizione da buona posizione calciando alto, ma nel primo tempo si rende protagonista di un salvataggio clamoroso sul tiro a botta sicura di Besaggio. Nella ripresa viene spostato in cabina di regia al posto di Amatucci e, nonostante abbia recuperato una miriade di palloni, non riesce ad essere preciso in fase di impostazione. 6. Dall’84’ Zuccon – Qualche buono spunto, tra cui quello che ha propiziato l’occasionissima di Cerri. È un giocatore che potrà rivelarsi molto utile nelle rotazioni in mediana. s.v.

Amatucci – Prova a far girare il pallone, ma la pressione asfissiante del Brescia lo mette in difficoltà nella ricerca delle opzioni di passaggio. Dà una grande mano in fase di ripiego, soprattutto nel raddoppio di marcatura. 6. Dal 59′ Soriano – Fa riordinare le idee in mediana con la sua qualità e garantisce equilibrio in mezzo al campo. Un buon ingresso il suo. 6.

Tongya – Prova ad azionare il tandem con Njoh, ma raramente l’intesa vincente è stata trovata. Inoltre, doveva impreziosire la mediana con la sua qualità, ma raramente ha trovato palloni illuminanti. 5,5. Dall’84’ Hrustic – Contribuisce al mantenimento del risultato di parità nel finale di gara. s.v.

Njoh – Il Brescia dalle sue parti attacca molto e lui prova a rispondere tentando qualche sortita delle sue, ma la sua imprecisione al cross è un leitmotiv irritante. 5,5. Dal 67′ Corazza – Poco sollecitato sia in fase difensiva che in quella offensiva, ma ha mostrato buone qualità nella gestione del pallone sotto pressione. 6.

Raimondo – Ectoplasmatico nel primo tempo. Nella ripresa tenta qualche sortita offensiva di forza, ma la solfa non cambia. 5. Dal 67′ Verde – Cerri gli accomoda un buon pallone in area, ma lo calcia troppo debolmente verso Andrenacci. Nei restanti minuti, mette a disposizione la sua qualità per congelare il possesso palla. 6.

Cerri – Prova a far valere il fisico e le sue abilità tecniche, ma i centrali bresciani lo hanno stretto in una morsa da cui era difficile liberarsi. Nel finale di partita trova finalmente uno spunto interessante, ma gli resta il colpo in canna. 5,5.

Breda – La squadra è ben messa in campo, ma le idee per creare grattacapi alla retroguardia bresciana sono veramente poche. Con i cambi prova a far svoltare la partita, ma sembra sempre che manchi qualcosa a livello di cattiveria per portare a casa queste partite sporche. Guadagna, comunque, un buon punto che muove la classifica su un campo difficile. 6.

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