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La Gelbison cade in casa: il Messina vince lo scontro salvezza

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I padroni di casa della Gelbison ospitano, nel match della 27ª giornata del Girone C di Serie C, il Messina, in una delicata sfida in ottica salvezza. Per la squadra di De Sanzo si tratta di un’opportunità ghiotta, per allungare ulteriormente il vantaggio di otto punti sui siciliani.

Crotone-Messina: il periodo dei cilentani

I rossoblù vivono un periodo positivo del proprio cammino e vorranno portare a cinque il numero di risultati utili consecutivi, con sei punti conquistati nelle ultime quattro partite. L’opportunità di farlo contro una diretta concorrente alla permanenza in categoria, spinti dal calore del “Guariglia”, rappresenta un motivo in più per fare bene.


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Primo tempo

Alla prima vera occasione pericolosa del match, il Messina passa in vantaggio, all’8′, con Kragl: l’ex Crotone pesca il jolly con una conclusione pazzesca al volo da fuori area, sfruttando uno schema da calcio d’angolo. Il suo sinistro termina all’angolino della porta difesa da un incolpevole Anatrella. Al 12′, Uliano tenta di pareggiare i conti da posizione defilata, dopo un bello scambio con Tumminello: il suo tiro termina sull’esterno della rete. Altro squillo rossoblù con Loreto che crossa sull’out di sinistra e trova la testa di Tumminello che, però, non trova lo specchio della porta.

Prodezza chiama prodezza: De Sena con un gol straordinario risponde a Kragl. Cannonata all’incrocio, ai trenta metri, che viene solo sfiorata da Fumagalli. Al 16′ è 1-1. Problema per l’estremo difensore dei siciliani, al 32′: nonostante il problema fisico, il portiere di Treviglio prova a rimanere in campo. Termina in pareggio la prima frazione di gioco al “Guariglia”.

Secondo tempo

De Sena ha la palla del vantaggio, al 55′: ben imbucato, a tu per tu col portiere, non riesce a battere Fumagalli. Clamorosa opportunità per i cilentani. Qualche istante dopo, occasione dalla parte opposta per l’attaccante giallorosso Perez che scivola sul più bello, solo in area di rigore. Al 61′, ancora Kragl, con un’altra gran botta da fuori, porta in vantaggio gli ospiti: il centrocampista tedesco salta due avversari al limite e insacca in rete per la doppietta personale.

Al 73′, Kragl sfiora la tripletta: il giocatore del Messina si porta il pallone sul destro, entra in area e calcia di punta per anticipare l’intervento di Anatrella che, però, non si lascia sorprendere. Al momento del tiro, lo stesso Kragl accusa un problema fisico che lo condanna a dover lasciare il campo. Al suo posto subentra Versienti. Nulla da fare per la Gelbison che, nonostante il forcing finale, cade in casa. Il Messina espugna il “Guariglia” e vince lo scontro salvezza.

Gelbison (3-5-2): Anatrella; Granata (Correnti), Cargnelutti, Gilli; Nunziante (Kyeremateng), Uliano, Papa, Graziani (Sane), Loreto; De Sena, Tumminello. A disp.: Vitale, Correnti, Marong, Onda, Capone, Savini, Kyeremateng, Sane. All. De Sanzo.

Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Berto, Trasciani, H. Balde (Ferrara), Celesia; Fofana, Fiorani; Ragusa (Marino), Kragl (Versienti), Ortisi; Perez (Curiale). A disp.: Lewandowski, Daga, Ferrini, Ferrara, Salvo, Marino, Konate, Versienti, Iannone, Zuppel, Grillo, I. Balde, Curiale. All. Raciti.

Marcatori: Kragl (8′, 61′), De Sena (16′)
Cartellini: Balde, Ortisi, Celesia, Graziani

Arbitro: Luca De Angeli
Assistenti: Michele Decorato, Michele Fracchiolla
IV uomo: Gabriele Zangara

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Elio Granito
Elio Granito
Giornalista, classe ’95, iscritto all’Albo nazionale dei Pubblicisti, laureato in “Scienze delle attività motorie, sportive e dell’educazione psicomotoria”, prossimo a conseguire il secondo titolo, quello specialistico. Creativo, perfezionista, ambizioso. Mi ritengo una persona educata, sensibile, assertiva e altruista. Aspetti del mio carattere risultati sinora determinanti nelle varie relazioni avute con figure di rilievo all'interno del mondo del giornalismo e, soprattutto, per comprendere il reale valore, la potenza e il dono di ogni singola parola. Amo il giornalismo pulito, che ha necessità di essere raccontato. Generalmente parlo di calcio, ma ho piacere di spaziare su più fronti. Il mio desidero più grande resta quello di migliorare le mie capacità puntando all’eccellenza. Basi solide, pragmatismo e pensiero creativo: sono le peculiarità sviluppate principalmente in questi anni in cui ho compreso l'amore e la passione per la divulgazione di pensieri, messaggi e valori positivi, utilizzando come strumento lo sport e la mia "penna".
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