Al termine del match salvezza del “Guariglia” tra Gelbison e Viterbese, vinto dai laziali grazie alla rete dagli undici metri nel finale di Marotta, ha parlato, in conferenza stampa, l’allenatore dei rossoblù Gianluca Esposito.
La conferenza post Gelbison-Viterbese
L’allenatore avellinese ha commentato così, ai microfoni, la cocente sconfitta.
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«Oggi abbiamo costruito tanto, assistito, ma crossato male. Il portiere avversario ha sfoggiato grandi parate. Si tratta di una sconfitta che fa male per come è maturata».
«Fischi a Tumminello? È il momento di stare uniti, di non pensare a queste cose, a partire dai tifosi, dallo staff e dalla società intera. Possiamo uscirne soltanto uniti».
«Ribaltone? È l’ultimo dei miei pensieri ora».
«La vittoria della Viterbese non credo sia meritata. Abbiamo iniziato a giocare palla lunga, a spaccarci: è stato un errore. Dovevamo cercare la vittoria in maniera più ragionata, come fatto nel primo tempo».
«Mi pongo il problema di far restare la Gelbison in Serie C, del resto non m’importa nulla».
«C’è tanto rammarico e delusione al momento. Abbiamo gestito male gli ultimi dieci minuti, come l’ultima situazione da calcio d’angolo. La situazione è difficile, ma non tragica. Bisogna guadagnare un punto dalla diretta concorrente (Turris, Messina, Monterosi)».
«La Gelbison ha perso la partita perché ha cercato la vittoria in maniera frenetica: è paradossale. Con un pizzico di esperienza in più sarebbe andata diversamente».
«La stanchezza fa perdere lucidità, non ho visto però una squadra impaurita».
«D’Agostino titolare? Non parliamo di singoli ma di Gelbison».