Il bacino di Vaires sur Marne ha ospitato nell’ultima fine settimana le gare di pararowing dei Giochi paralimpici di Parigi. In gara anche la salernitana Carolina Foresti.
Carolina Foresti chiude una buona Paralimpiade
La medaglia non è arrivata, ma il giudizio sulla spedizione paralimpica di Carolina Foresti non può che essere positivo.
La 24enne tesserata per il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, uno dei più prestigiosi circoli remieri e velistici di Napoli, ha infatti centrato la finale A del «quattro con» PR3 misto, riservato agli atleti amputati e con una lieve disabilità visiva e/o motoria.
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In cordata con Tommaso Schettino, Greta Elizabeth Muti e Marko Frank (timoniere Enrico D’Aniello), l’armo azzurro ha debuttato nella prima regata di qualificazione, cui hanno partecipato anche gli equipaggi di Cina, Germania, Gran Bretagna e Spagna. In testa dopo il primo quarto di gara, l’Italia ha subito la netta reazione dei britannici – che hanno poi vinto la gara con il nuovo record paralimpico – e dei tedeschi, che ha scavalcato gli azzurri poco dopo il passaggio ai 1000 metri.
Il 3° posto in batteria ha obbligato Foresti e compagni a passare per i ripescaggi, disputati sabato 31 agosto. Italia in acqua con australiani, brasiliani, cinesi, coreani e spagnoli. Partenza convincente del «quattro con» tricolore, che ingaggia un bel punta a punta con l’Australia. In vista degli ultimi 500 metri, l’imbarcazione oceanica aumenta il numero di colpi, involandosi così verso la finale. Dal canto loro, gli italiani vanificano il ritorno della Cina e si assicurano l’ultimo biglietto disponibile per la finale di domenica 1° settembre.
L’ultimo atto dei Giochi paralimpici concede ben pochi scampoli di gloria a Foresti-Schettino-Muti-Frank-D’Aniello, costretti a rincorrere fin dai primi colpi di remo. Il testa a testa tra Gran Bretagna e USA dura non più di 500 metri: il quartetto d’Oltremanica allunga con decisione, involandosi verso la medaglia d’oro davanti agli americani. Sfida serratissima per l’ultimo gradino del podio: la Francia conserva ancora un buon vantaggio sulla Germania ai 250 metri, ma l’armo tedesco reagisce di prepotenza e sembra poter affiancare i padroni di casa, che riescono tuttavia a salvare il bronzo per 6 centesimi. Nonostante un buon finale, l’Italia chiude al 6° posto alle spalle degli aussies.
Una stagione di grandi soddisfazioni
L’ex tennista di Vietri sul Mare – che ha scoperto il pararowing dopo due incidenti in moto che le hanno fatto perdere la vista da un occhio e la flessibilità della caviglia – chiude il suo 2024 a testa altissima: non solo la partecipazione ai Giochi paralimpici grazie alla vittoria della regata di qualificazione di Lucerna (Svizzera), ma anche una preziosa medaglia di bronzo agli Europei di Szeged, in Ungheria. Una buona base di partenza per preparare il prossimo quadriennio paralimpico, che culminerà con i Giochi di Los Angeles 2028, senza dimenticare gli eventi internazionali di canottaggio indoor, che le hanno già regalato il titolo mondiale dei 500 metri PR3.