La Carrarese sarà il prossimo avversario della Salernitana in campionato, e nel sabato di Serie B, è uscita sconfitta dalla trasferta di Cosenza. Infatti, i rossoblù, son riusciti a spuntarla di misura sulla formazione di Carrara: la rete di Hristov ha deciso la gara del “San Vito”.
Carrarese sconfitta, parla Calabro: “Serve essere cinici”
«Siamo amareggiati per il risultato maturato a fine partita, ma non credo che i nostri avversari si siano fatti preferire in nessuna fase di gioco. Siamo stati superiori a loro sul volume di gioco a centrocampo e sulle seconde palle.
Il Cosenza, nonostante non sia affatto una squadra allo sbaraglio, non ha quasi mai creato pericoli concreti dalle parti di Fiorillo, anzi, in qualche circostanza avremmo potuto essere più lucidi e portare il match dalla nostra parte».
«Il risultato di oggi rientra in un vortice negativo in cui siamo incappati ormai da inizio anno, a partire da alcuni infortuni importanti come quello di Bleve, Coppolaro e Shpendi, per poi passare agli aspetti di campo, che ci vedono commettere errori di cui non siamo soliti essere protagonisti».
«Dobbiamo mostrarci ancor più cinici e concreti nello sfruttare le occasioni che ci capitano, come per esempio nelle mischie in area o nei calci piazzati, perché ogni pallone dobbiamo considerarlo come fosse quello della vita. Così facendo, magari, già oggi pomeriggio avremmo potuto ottenere un finale diverso».
«Non dobbiamo andare nel panico e perdere ogni certezza: questa squadra ha vissuto di grande entusiasmo fino a poco meno di un mese fa, e dato che vivo quotidianamente l’ambiente posso assicurare dell’impegno e del massimo che i ragazzi danno. Evidentemente questo non sta bastando, ma non dobbiamo dimenticarci ciò di cui è in grado questa squadra.
Sono certo che usciremo tutti insieme e più forti da questo periodo, disponendo di giocatori di qualità e che hanno le capacità per invertire questo trend negativo. Siamo toccati dall’ultimo mese di gare ma al contempo spronati e vogliosi di tornare ad essere la vera Carrarese».