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Cavese, la conferenza post-partita di Cinelli

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Si ferma ancora la Cavese di Cinelli che impatta 0-1 contro l’Atletico Uri nella quinta giornata di Serie D. Per gli aquilotti un match spento, dove solo nel finale sono stati in grado di creare qualche occasione da gol che non è bastata ad evitare la seconda sconfitta in campionato.

Cavese, parla Cinelli: “Lotteremo per vincere il campionato”

Al termine di una gara difficile per i suoi, terminata con la seconda sconfitta stagionale è intervenuto nella consueta conferenza stampa post-partita mister Daniele Cinelli per spiegare la debacle dei suoi.

Sull’andamento della gara:

«Nel primo tempo siamo stati lenti, prevedibili e a tratti anche confusi: non stavamo messi bene, siamo andati spesso a sbattere. Nella ripresa, malgrado il gol preso, abbiamo avuto una buona reazione. Resta il fatto che nella prima parte dovevamo essere più incisivi. Sono consapevole del fatto che quando troviamo una squadra che si chiude nella propria metà campo facciamo fatica nel riuscire a trovare spazi tra le linee. Capisco la delusione dei nostri tifosi, speriamo che le critiche possano trasformarsi in applausi»


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Sulle scelte tecnico-tattiche:

«Tutti i calciatori sono utili alla nostra causa. La scelta di togliere Konate è dipesa dalla volontà di cercare maggior palleggio inserendo Ospitaleche, per dare peso alle nostre offesive. Ho scelto due centrali di piede mancino in modo da forzare il cambio gioco principalmente su Addessi. Tutto è stato fatto in funzione di ciò che vedo tutti i giorni, il sottoscritto deve assumersi le responsabilità se in campo non trasmettiamo ciò che proviamo. Dovremmo essere più veloci a creare e muoverci in maniera diversa lì davanti. Proveremo a rifarci immediatamente. Non è mai facile giocare contro 7-8 avversari dietro la linea della palla che ti ripartono in contropiede. Accetto i fischi del pubblico, ci mancherebbe».

Sul forcing finale:

«Bisogna mantenere i due esterni d’attacco alti accanto alla linea laterale e quando la palla arriva al nostro centrocampista, stringere i terzini per entrare dentro al campo. Questo è un aspetto che oggi non abbiamo fatto bene, ci siamo allungati regalando così contropiedi facili ai nostri avversari, anche se le preventive sono state fatte bene. Dovremmo essere più corti e muoverci rapidamente».

Sugli errori commessi:

«In generale non rimprovero nulla ai miei ragazzi. L’errore che abbiamo fatto è stato quello di cadere nella trappola dell’avversario andando spesso a discutere con l’arbitro. L’impegno, comunque, c’è stato. Dobbiamo ripartire da quelli che abbiamo, da Cuomo a Piovaccari, che sta recuperando. La Cavese lotterà fino alla fine per vincere il campionato».

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