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Logiudice: “Qui a Cava per il blasone della piazza, soddisfatti di Cinelli”

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Intervenuto ai microfoni della stampa durante il prestigioso evento ‘Festival del Calcio Italiano’, il responsabile dell’area tecnica della Cavese Pasquale Logiudice ha parlato di vari temi.

Cavese, una scelta facile per Logiudice

Esperienze a Catanzaro, Andria, Castellammare e Messina per il direttore Logiudice, prima di giungere nel luglio del 2023 in quel di Cava de’ Tirreni. ‘Merito’ del blasone della piazza, valore che l’ha convinto sposare il progetto del presidente Lamberti.


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L’intervista completa

Di seguito, le dichiarazioni rilasciate dal dirigente blufoncé Logiudice a TuttoCavese.

Quali sono i motivi che l’hanno spinta ad abbracciare la causa ‘Cavese’ in Serie D?

«Ammiro, in questo momento, tutta la passione dei tifosi così come è avvenuto durante la lunga e costosa trasferta di Budoni. Non nascondo che inizialmente c’è stata tanta fatica, perché è una categoria che non conoscevo e non conosco. Soltanto il blasone della piazza di Cava de’ Tirreni mi ha convinto a sposare quest’avventura. Per il momento sta andando bene. È una categoria sottovalutata perché ci sono dei giocatori che potrebbero tranquillamente calcare i campi di Serie C».

Cavese in testa al girone G di Serie D dopo dodici giornate, il suo pensiero a riguardo?

«Stiamo facendo bene, la squadra sta crescendo. Sono contento perché tutto quello che sembrava inizialmente dato per scontato non lo è stato poiché nel calcio non c’è niente di prevedibile. È vero che i proclami tutti li facciamo e tutti li fanno ad inizio campionato, però quante squadre per un motivo o per un altro lasciano la presa. Tutti davano per scontato che la Cavese fosse lì sopra. Abbiamo tante cose da fare, da migliorare. Il campionato è lungo e c’è ancora tanto da lavorare, sinceramente meglio stare lassù che rincorrere».

La scelta di mister Cinelli

«Il mister è un lavoratore. Sinceramente, l’ho conosciuto a Messina perché prima non lo conoscevo. Sicuramente vi posso garantire che è una persona seria, chiaramente i risultati sono frutto di tante componenti. Siamo moderatamente soddisfatti e speriamo di continuare così».

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Elio Granito
Elio Granito
Giornalista, classe ’95, iscritto all’Albo nazionale dei Pubblicisti, laureato in “Scienze delle attività motorie, sportive e dell’educazione psicomotoria”, prossimo a conseguire il secondo titolo, quello specialistico. Creativo, perfezionista, ambizioso. Mi ritengo una persona educata, sensibile, assertiva e altruista. Aspetti del mio carattere risultati sinora determinanti nelle varie relazioni avute con figure di rilievo all'interno del mondo del giornalismo e, soprattutto, per comprendere il reale valore, la potenza e il dono di ogni singola parola. Amo il giornalismo pulito, che ha necessità di essere raccontato. Generalmente parlo di calcio, ma ho piacere di spaziare su più fronti. Il mio desidero più grande resta quello di migliorare le mie capacità puntando all’eccellenza. Basi solide, pragmatismo e pensiero creativo: sono le peculiarità sviluppate principalmente in questi anni in cui ho compreso l'amore e la passione per la divulgazione di pensieri, messaggi e valori positivi, utilizzando come strumento lo sport e la mia "penna".
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