Quali sono le novità contenute nel decreto legge che disciplina l’uso della certificazione verde anche per le attività sportive dal 6 agosto?
Certificazione verde, le regole per le attività sportive
L’ultimo decreto legge sulla certificazione verde (o green pass) riguarda da vicino anche le attività sportive.
A partire da venerdì 6 agosto, infatti, tutti i cittadini dai 12 anni in su dovranno possedere il green pass per entrare nelle palestre, nelle piscine e in tutti gli altri impianti sportivi.
È giusto precisare che il certificato non è obbligatorio per chi pratica sport all’aperto.
Al contrario, chi vorrà allenarsi o gareggiare al chiuso è tenuto a presentare il documento o, al massimo, una dichiarazione che attesti la negatività a un test, purché eseguito nelle 48 ore precedenti.
Infine, chi vorrà seguire un evento sportivo – sia all’aperto, sia al chiuso – dovrà procurarsi il green pass.
Cosa cambia per la partecipazione agli eventi sportivi
L’articolo 4 del decreto legge stabilisce inoltre i limiti di capienza di stadi e palasport per le manifestazioni a carattere nazionale. Nelle regioni in zona bianca, l’accesso al pubblico sarà consentito fino al 50% della capienza totale, mentre i palasport potranno ospitare al massimo 2500 spettatori.
Per le regioni in zona gialla, invece, la presenza del pubblico sarà limitata a 2500 persone per gli eventi all’aperto, mentre saranno autorizzati al massimo 1000 ingressi per le manifestazioni al chiuso.
Ricordiamo che la certificazione è disponibile per chi abbia ricevuto il vaccino o sia guarito dal COVID-19. Il pass è valido anche per coloro che siano risultati negativi a un test eseguito nelle 48 precedenti.
Il green pass (scaricabile dal sito dgc.gov.it o dalle applicazioni Immuni e IO) è valido per i 6 mesi successivi alla prima vaccinazione e per i 9 mesi seguenti alla seconda dose.