La Salernitana continua a far parlare di sè. Sia dentro che fuori dal campo… ma soprattutto in ambito di una possibile cessione societaria.
Cessione Salernitana: già due mesi fa un incontro per una cordata…
Il totale campionato fallimentare della società, perso su svariati fronti, non ha fatto altro che aumentare il distacco tra squadra e tifosi. Tanti gli ingredienti che hanno portato ad un notevole calo di pubblico sia all’Arechi che nell’interesse completo. C’era una volta l’attaccamento, la passione, il sabato e la domenica con la testa solo ai granata… oggi, invece, non c’è più l’amore, c’è il nervoso, la disaffezione dei tanti e soprattutto rabbia. Rabbia perchè proprio nell’anno più importante della città e della squadra non c’è niente da ricordare. Non ci sono eventi ufficiali sul centenario, neppure un “ricordo” che sia oggettistica di arredo, maglia celebrativa o un semplice portachiavi. Il nulla aleggia a meno di venti giorni.
Ma soprattutto c’è una questione playout-retrocessione-salvezza che tiene banco dal triplice fischio finale della partita persa a Pescara. I granata sono nel limbo “gioco o no gioco i playout” e “che campionato farò, B o Lega Pro” visto che ci sarà ancora un’altra settimana di attesa (29 maggio) fino a quando non ci sarà (e si spera) il verdetto finale sul triangolo Palermo-Foggia-playout. Ma non è tutto.
Già, perchè, la Salernitana viaggia su binari paralleli sia per le vicende suddette che per quelle extra-calcistiche. Come la voce di una possibile cessione societaria da parte del club. Le voci sono divise: tra quelli che dicono di una possibile divisione del pacchetto societario tra Aliberti e il duo Lotito-Mezzaroma (49% e 51%) e quella che più di tutte tiene banco e in ansia il popolo granata…
…l’indiscrezione da noi raccolta tratta di un incontro-trattiva da quasi due mesi con Lotito per la cessione del club. La cosa pare si potrebbe fare, anzi, ci sarebbe una vera e propria cordata formata da imprenditori salernitani e non. Ma soprattutto, sempre secondo rumors, nella cordata no name ci sarebbero alcuni imprenditori legati al mondo dell’agricoltura, più precisamente imprenditori del settore del grano, per intenderci.
Ovviamente il tutto è da prendere con le pinze, ma di controbalzo nulla è da escludere…
