La Salernitana conquista un solo punto bel match casalingo contro il Bologna. Il pari arriva in rimonta nel secondo tempo grazie al nuovo entrato Zortea, che agguanta il momentaneo vantaggio siglato da Arnautovic.
Il pareggio rappresenta una sorta di brodino caldo nel freddo sabato invernale e dopo la pioggia battente che è precipitata fino a pochi istanti dal fischio d’inizio.
Un solo passo in avanti in classifica ma anche il quarto risultato utile consecutivo, il secondo firmato Nicola.
Il tecnico manda in campo una Salernitana d’assalto, pronta a pressare alto gli avversari e ad attaccare con Djuric supportato da due elementi tecnici sulla trequarti. Granata, tuttavia, poco incisivi negli ultimi sedici metri e poco propensi al cross dalle fasce alla ricerca dell’ariete bosniaco.
Tanto palleggio e forse eccessiva palla nei piedi per qualche elemento di maggiore spessore tecnico.
Il VAR si rivela ancora ancora una volta a sfavore per la Salernitana in occasione del rigore cancellato, qualche dubbio resta. La partita si complica, Bologna tignoso in pieno stile e mentalità di Mihajlovic. Arriva poi la doccia fredda con l’incornata di Arnautovic, incuneatosi nelle maglie difensive granata.
La Salernitana cresce nella ripresa e impone il gioco ai bolognesi, che variano due volte il modulo tattico con i cambi.
Il trainer granata, forse con qualche minuto di ritardo, cambia canovaccio e interpreti e la squadra si accende: 4-2-4 con Perotti e Mousset, autore dell’assist vincente per l’altro subentrato Zortea.
Finale convulso, palo ospite che sarebbe stata una mazzata, Skorupski attento su Mazzocchi e nelle uscite. Amaro in bocca al triplice fischio finale.
La Salernitana ha avuto il pallino del gioco, meritando di vincerla, rischiando di perderla con un tiro in porta, questo certifica l’ulteriore abbassamento delle attuali possibilità per la Salernitana di salvare questa stagione.
L’assenza di Bonazzoli al fianco di Djuric ha pesato, polveri bagnate per gli avanti della Bersagliera. Forse se Sabatini avesse azzeccato gli attaccanti nel mercato invernale, le percentuali residue di salvezza sarebbero migliori.
La delusione resta per la vittoria mancata ma la fiammella rimane accesa. È finita si dice solo alla fine.