Stefano Colantuono parla in conferenza stampa dopo la sconfitta in Salernitana-Lazio per 0-3, granata condizionati dalle tante assenze per COVID-19.
Colantuono: “Non capisco le regole ma mi adeguo”
Lo sfogo del mister della Salernitana, Stefano Colantuono, dopo la sconfitta della sua Salernitana contro la Lazio. Risultato netto per i granata, sconfitti con tre gol di scarto, ma partita condizionata da tantissime assenze per la squadra di casa.
Oggi è stata ancora più difficile a causa della assenze
«Non capisco nulla. Il protocollo è stato cambiato ma va in vigore da lunedì, anche se è lo stesso turno. Non voglio trovare scuse, la partita sarebbe stata comunque difficile con la Lazio. Volevo solo la possibilità di giocarcela, anche a Verona eravamo in pochi ma siamo riusciti a fare una buona partita».
«Dalla gara di Verona avevamo solo 7 giocatori di movimento. Hanno giocato Obi, Ranieri e Schiavone che non si allenano da 40 giorni e hanno fatto un allenamento e mezzo. Non so che spettacolo sia stata stasera, sembrava un allenamento. Faccio fatica ad analizzare la partita. Il regolamento che entra in vigore da domani mi sembra mi dà noia, perchè le tre partite giocate oggi non saranno trattate come le altre dello stesso turno. Non capisco, ma mi adeguo».
Il cambio societario può dare la spinta verso la salvezza?
«Il presidente ha portato una carica di ottimismo, in questi mesi ci sono state problematiche societarie. Speriamo di entrare in un meccanismo normale, lineare, di squadra. Comunque fino ad ora è stato fatto un buon lavoro».
«Stasera è la mia 12esima partita e abbiamo incontrato tante big, contro cinque squadre alla nostra portata abbiamo fatto sette punti, una media da salvezza. Contro le altre c’è troppa differenza con le condizioni che si sono create, in media avevamo 6-7 infortunati a partita. Sto rispettando quello che mi hanno chiesto, cioè tenere la squadra in classifica».