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Colantuono a DAZN:”Possiamo solo crescere. Siamo una squadra nuova”

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L’allenatore della Salernitana, Stefano Colantuono, ha parlato ai microfoni di DAZN nel post partita. L’incontro, terminato 2-2, ha visto lo Spezia recuperare per due volte lo svantaggio, con due rigori.

Colantuono a DAZN: “Ce la giocheremo fino alla fine”

Stefano Colantuono ha parlato nel post partita di SalernitanaSpezia. I granata sono passati in vantaggio due volte, senza mai riuscire a mettere il risultato al sicuro.

Vi siete presentati con sette nuovi acquisti. Forse pretendere qualcosa di più dal punto di vista del gioco era, forse, troppo? Il carattere non è mancato ma non è bastato per vincere. Cosa le è piaciuto e cosa no?

«Mi è piaciuta la grande volontà. Si sono messi tutti a disposizione, i nuovi. C’era gente che non giocava da molto, gente che i novanta minuti non li faceva da un po’ di tempo. Invece hanno dato tutti grandissima disponibilità. Abbiamo preparato la partita questa settimana con tanti giocatori nuovi. Alcuni sono arrivati addirittura venerdì, però ho visto un gruppo motivato, un gruppo che ha voglia. Si è messo a disposizione. Secondo me abbiamo incontrato una buona squadra, che in questo momento fuoricasa sta facendo e sta ottenendo risultati importanti. La partita ce la siamo giocata. Probabilmente se nel secondo tempo quel tiro di Kastanos un po’ ciccato fosse andato dentro staremmo parlando di una vittoria che avrebbe dato morale. Però sono contento della squadra perché sapevo a cosa saremmo andati incontro. Nel primo tempo siamo stati un po’ contratti, nel secondo direi bene. Siamo usciti fuori bene. Possiamo solo crescere perché siamo una squadra totalmente nuova, con tanti giocatori arrivati questa settimana».

Abbiamo visto un primo tempo contratto dove la squadra ha un po’ faticato ad avere geometrie pulite. Nell’intervallo ha cambiato Mousset con Djuric. Forse è questo che ha migliorato la squadra. Avevate un riferimento che poteva giocare palle alte

«Probabilmente sì. Avevo bisogno di far giocare Mousset come avevo bisogno di far giocare tutti, per proiettarli dentro il campionato. Noi non abbiamo molto tempo perché dobbiamo compattare una squadra. È come se stessimo in un ritiro pre campionato, però invece di fare le amichevoli dobbiamo giocare le partite di campionato. Ci dobbiamo compattare. Ho preferito far giocare Mousset perché volevo subito farlo calare nella realtà del nostro campionato, che richiede alcune cose e volevo fargliele conoscere. È chiaro che per lui è stato un debutto di una certa maniera, ma non potevo aspettarmi altro. Ripeto, i nuovi devono mettersi a disposizione e devo farli giocare subito. Il campionato non è lunghissimo, le partite non sono molte. Non posso aspettare che crescano in allenamento».

C’era la preoccupazione della condizione fisica. La Salernitana ha corso 108km contro i 105 dello Spezia. Ha fatto 56% di possesso palla contro il 44% dello Spezia, che è una squadra che ha possesso palla. E Verdi a fine partita ha fatto capire che c’è un’aria diversa

«Io e Castori abbiamo vissuto mesi un po’ particolari. Li conoscete tutti. A parte gli infortuni, nella mia gestione, ci sono stati anche tanti casi di Covid… Prima c’era stato il discorso dei trust, l’iscrizione, siamo arrivati a dicembre e non sapevamo nemmeno se saremmo ripartiti. Quindi di problemi ce ne sono stati duemila. È chiaro che ora siamo più sereni, ora c’è un gruppo di giocatori importanti, un gruppo di tanti giocatori. C’è possibilità di fare scelte, cosa molto importante per un allenatore. I ragazzi si sono subito cimentati bene, sia i vecchi che i nuovi arrivati. Con il lavoro possiamo crescere, sono convinto che faremo un girone di ritorno all’altezza e ce la potremo giocare fino alla fine».

A questo punto la partita di domenica con il Genoa cos’è?

«Non è che ce le possiamo scegliere le partite. Per noi le partite sono tutte determinanti. Sarà determinante a Genova, sarà determinante recuperare le partite non giocate. Ne abbiamo due in meno e speriamo che ce le facciano recuperare perché sappiamo benissimo come è andata. Siamo stati bloccati, non è stata una nostra volontà. Dobbiamo andare a giocarci tutte le partite al massimo della nostra disponibilità. Ora la rosa ci permette di poter avere più forze. Siamo pronti a battagliare così come abbiamo fatto stasera».

Verdi è arrivato da poco, però in zona palla nel momento delle punizioni non c’era Ribéry. Sembra un attestato di stima notevole per il vostro nuovo numero 10. Come le ha viste queste due punizioni? Quanto tempo ha speso in allenamento?

«Ne ho viste tante di queste. È un calciatore che tra le tante cose è arrivato anche per questo. È uno specialista su palle inattive. Non è la prima volta che fa gol del genere».

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