lunedì 10 03 25
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Colantuono: “In Serie B occorre pazienza e muovere la classifica”

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La Salernitana è reduce da 7 punti conquistati in 5 partite della nuova gestione Breda, chiamato a sostituire un deludente Colantuono che, nel finale del girone d’andata, è riuscito a trovare solo una vittoria, tra l’altro contro la Carrarese prossimo avversario di granata, deludendo tutte le aspettative createsi sul suo conto. L’ex tecnico granata ha rilasciato un’intervista a TuttoMercatoWeb trattando diversi tematiche.

Colantuono: “Ho deciso io di fare un passo indietro”

L’ex mister ha parlato di tanti temi, partendo, ovviamente, da quello più recente, ossia il suo esonero dalla panchina della Salernitana. Nonostante ciò, solo parole di stima e rispetto nei confronti della squadra:

«Non ho alcun rimpianto per quello che ho fatto in quel frangente di tempo.

Ero all’interno della società con un altro ruolo e, non appena serviva aiuto, mi sono messo a disposizione, visto anche il rapporto che mi lega al presidente Iervolino e all’AD Milan. Ci eravamo accordati fino al termine del 2024, con la promessa di fare il punto della situazione e prendere una decisione per il prosieguo della stagione.

A quel punto ho deciso io di fare un passo indietro. Sono e sarò sempre legatissimo a Salerno e alla Salernitana.

Sono convinto che la squadra riuscirà a centrare l’obiettivo. Ce la faremo».

Ha, poi, continuato parlando dell’eccessiva leggerezza con la quale si esoneri e di qualche giovane militante in Serie B da seguire con estrema attenzione:

«L’allenatore è da sempre l’anello debole nel mondo del calcio, perché è più semplice cambiare un allenatore che rinnovare profondamente la squadra. Vista la mia esperienza, posso dire che l’esonero per un allenatore, soprattutto se giovane, può essere anche un momento di crescita».

«Per quanto riguarda i giovani più interessanti preferisco citare tre profili abbastanza facili:  Shpendi, Adorante e Francesco Pio Esposito. Ci sono grandi premesse, ma è fondamentale per ognuno non fermarsi a quanto fatto in questa annata di B. La Serie A, per esempio, è tutta un’altra storia».

Doverosa, infine, analizzare l’attuale serie cadetta, tra grandi big e sorprese:

«Credo che la classifica abbia ormai una forma delineata, con il Sassuolo che per l’organico che ha continuerà a fare un campionato a parte, e con Pisa e Spezia che si sono costruite un buon margine sulle inseguitrici, giocandosi la promozione diretta in massima serie. Vedremo, poi, cosa accadrà ai playoff, se si disputeranno.

In Serie B è fondamentale avere pazienza e cercare sempre di muovere, anche se poco, la classifica».

 

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