Cosenza e Salernitana si sono affrontate nel match valido per la dodicesima giornata di campionato di Serie B. Di seguito, le pagelle…
Cosenza-Salernitana: le pagelle dei granata
Il Cosenza prosegue la striscia di risultati positivi dopo la vittoria sulla Reggiana, la Salernitana non torna alla vittoria che ormai manca da 4 partite. Il match del “Marulla” regala una gara con poco spettacolo e poca qualità. Bene la squadra di Alvini per atteggiamento difensivo. Poco ispirata la Salernitana.
Martusciello riparte dal “suo” 4-3-3 ma con qualche novità rispetto alle ultime uscite: riconfermato Jaroszynski dopo la buona partita col Cesena, Bronn e Stojanovic completano la linea difensiva insieme al solito Ferrari. Hrustic vince il ballottaggio con Maggiore e si riprende la maglia da titolare nel terzetto di centrocampo. Dalmonte rileva l’acciaccato Tongya sulla fascia sinistra, nel tridente che rivede Wlodarczyk.
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Le pagelle
Sepe – Stringe i denti pur di non lasciare la porta al baby Corriere, il Cosenza non gli sporca i guantoni. Incolpevole sulla sassata da fuori area di Florenzi. Inoperoso: 6.
Stojanovic – Il migliore dei suoi nel primo tempo. Puntuale nei duelli difensivi, propositivo in quelli offensivi. Dà a Soriano la palla più pericolosa lato Salernitana della prima frazione. Il secondo tempo non gli lascia molto margine d’espressione. Convincente: 6,5 .
Bronn – Si perde i saltatori del Cosenza in un paio di circostanze. Lento nella diagonale difensiva in occasione del gol. Vince qualche duello corpo a corpo. Disattento: 5,5.
Ferrari – Parso un po’ più “morbido” rispetto alle ultime autorevoli uscite, guida bene l’altezza della linea difensiva mettendo il Cosenza più volte in fuorigioco. Florenzi gli sguscia dietro troppo facilmente in occasione del gol, ma per un ragazzotto di 32 anni difendere a campo aperto è piuttosto difficile. Incolpevole: 6.
Jaroszynski – In difficoltà con la palla tra i piedi quando il Cosenza pressa alto. Meglio nella marcatura corpo a corpo. Sul contropiede che porta al gol di Florenzi è completamente fuori posizione. Dalla trequarti in sù non si sgancia mai e non osa. Affidabile: 5,5. Dal 58′ Njoh – pochi secondi dopo il gol di Verde non mantiene bene la linea e per poco non regala il gol del vantaggio al Cosenza facendosi scavalcare dal pallone. Qualche buon anticipo lo riscatta. Pericoloso: 5,5.
Amatucci – Cattivo, determinato, ordinato. Fa tutto quello che deve fare un regista. Subisce l’ottimo assetto tattico del Cosenza che soffoca sul nascere le trame offensive granata. Costante: 6. Dal 72′ Maggiore – SV.
Soriano – Apparso più in sintonia coi compagni, si fa trovare bene nella trequarti avversaria dove rifinisce i pochi palloni giocabili del primo tempo. Su un buon assist di Stojanovic ignora l’accorrente Wlodarzcyk tutto solo, spedendo alto. Nella ripresa cala l’intensità e si perde nel mare di rimpalli. In crescita: 6. Dal 79′ Ruggeri – SV.
Hrustic – La partita di oggi richiedeva un centrocampo con più gamba e stamina per i duelli fisici. Lui è (quasi sempre) bravo a gestire il pallone sotto pressione, ma perde qualche tempo di gioco che ammazza potenziali contropiedi granata. Il suo suggerimento sbagliato spiana la strada al contropiede del Cosenza. Lezioso: 5,5.
Verde – Nella prima frazione fa quel che può con i pochi palloni toccati. A pochi minuti dall’intervallo regala una palla sanguinosa e insensata al Cosenza che poteva costar caro ai granata. Nella seconda frazione dà un assaggio della sua personalità calciando un rigore perfetto. Il suo tiro da fuori l’unica chance del secondo tempo. Cinico: 6,5. Dal 79′ Kallon – Tocca qualche pallone, ma non dà brio all’attacco. Lontano dal giocatore visto le prime partite di campionato. Forse, più incisivo se schierato dal primo minuto. Impalpabile: 5,5.
Wlodarzcyk – Ancora poco… “italiano”. Partita troppo sporca per il polacco, che preferisce fraseggiare coi compagni piuttosto che fare la lotta coi difensori avversari, specialità in cui non eccelle. Nella seconda frazione ha il merito di conquistare il calcio di rigore che vale il pareggio dei granata e mezzo voto in più in pagella. Acerbo: 5,5.
Dalmonte – Nel primo tempo ci mette voglia, ma risulta sempre troppo prevedibile palla al piede. Insufficiente: 5,5. Dal 58′ Braaf – Sui suoi piedi qualche pallone da gestire con più velocità. Ancora inefficiente nello scegliere la soluzione migliore. Agli sgoccioli fa correre un brivido lungo la schiena di tutti i cosentini con un tiro deviato in angolo, ma troppo poco per un ragazzo che ha nelle corde la possibilità di spaccare la partita. Inconsistente: 5,5.
Martusciello – Nel primo tempo la Salernitana non produce nulla in fase offensiva e fa grossa fatica ad evitare il pressing altissimo organizzato da Alvini. La scelta di Wlodarzcyk lo premia col rigore conquistato, ma in un match sporco come questo in cui la squadra fa fatica ad uscire palla al piede la mancata partecipazione di Simy è discutibile. Nel secondo tempo teme (inspiegabilmente) il Cosenza e passa alla difesa a 5, rinunciando ad attaccare. Ancora una volta la poca disponibilità a cambiare veste alla squadra fa discutere. Spaventato: 5.