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Danilo Gaeta: “Emozione incredibile l’esordio all’Arechi”

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Danilo Gaeta: “Emozione incredibile l’esordio all’Arechi”

Nato e cresciuto a Salerno, fin da piccolo a tirare calci al pallone… poi quel pallone lo tocchi nello stadio che hai visto in tv o ci sei andato da spettatore. Per il giovane Danilo Gaeta l’esordio con la maglia della Salernitana all’Arechi è un’emozione che non si può descrivere. Abbiamo scambiato qualche domanda con il centrocampista passato in prestito alla Paganese…

Ciao Danilo e grazie del tempo concesso: quando è nato il tuo sogno di diventare un calciatore?

“Il mio sogno di diventare calciatore è nato già da quando ero piccolino. Una passione che comunque mi ha trasmesso mio padre. Ho sempre giocato a pallone per strada quando ero un ragazzino”.

Chi ti ha spinto e supportato in questo sogno?

“L’uomo principale che mi ha supportato in tutto questo è stato mio padre”.

A chi ti ispiri e chi vorresti diventare un giorno?

“Il mio giocatore preferito è Luka Modric, un giocatore a cui sicuramente mi ispiro”.

L’esordio in granata all’Arechi: emozioni e sensazioni…

“Sono emozioni che non si possono descrivere. Per un giocatore che è nato a Salerno, cresciuto a Salerno… ma soprattutto tifato e supportato quei colori e quella squadra è una sensazione indescrivibile… poi farlo all’Arechi è qualcosa di fantastico. Bellissimo!”.

Tu hai vissuto le giovanili granata, come pensi che siano la strutture giovanili a Salerno?

“Le strutture giovanili, man mano che passano gli anni, tendono sempre a migliorarsi. Infatti quest’anno hanno fatto il nuovo centro sportivo al Mary Rosy e devo dire che è venuto davvero molto bene”.

Necessitano qualche miglioramento o hanno la capacità di sfornare eventuali talenti?

“Credo che il settore giovanile granata stia avendo dei miglioramenti e sta tornando quello che era un tempo. Sono sicuro che nei prossimi anni sfornerà nuovi talenti”.

Ti senti un possibile talento?

“Credo che qualcosa ci sia, ma devo migliorare. Solo lavorando giorno per giorno posso continuare a crescere”.

Dove ti vedi da qua a vent’anni?

“Spero di vedermi con una famiglia, ma soprattutto di trasmettere la passione per il calcio a mio figlio”.

Come sta andando il prestito a Pagani?

“Stiamo attraversando sicuramente un momento non facile. Ho la fortuna di allenarmi con giocatori validi e giorno dopo giorno cerco di assimilare il meglio da loro”.

Secondo te come dovrebbe giocare la Salernitana?

“Sono sicuro che mister Colantuono sa fare bene il suo lavoro. Le scelte che prende sono pensate per dare il meglio dalla squadra”.

Quale ex compagno di squadra potrebbe giocare in prima squadra?

“Sicuramente Mattia Novella, un ragazzo purtroppo sfortunato che ha subito un infortunio al crociato e sono convinto che arriverà a fare cose importanti”.

Ti piacerebbe essere in futuro il capitano dei granata?

“Sarebbe un piccolo sogno diventare il capitano della Salernitana e sicuramente sarà una responsabilità grande”.

Secondo te dove può arrivare la Salernitana quest’anno?

“La Salernitana può benissimo ambire alla promozione in Serie A, ha tutte le carte in regole per farlo. Poi la tifoseria è quello che è, conosciuta in tutta Italia. Lo meritano loro come lo merita la squadra, allestita in maniera ambiziosa quest’anno.”

Ciao Danilo e grazie, buona fortuna per tutto, ti aspettiamo all’Arechi…

“Grazie a voi e speriamo!”.

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