Intervista a Danilo Gaeta, centrocampista della Paganese.
Intervista a Danilo Gaeta
Classe 1999, avellinese di nascita. Cresce nel settore giovanile dell’Avellino. Nel 2015 passa alla Salernitana militando in numerosi campionati: dall’Under-17 fino alla Primavera.
Tanta gavetta che gli permette nella stagione 2017-2018 di aggregarsi alla prima squadra ai tempi allenata da Stefano Colantuono. Debutta in Serie B il 12 maggio 2018 nella gara tra Foggia e Salernitana terminata 1-0 per i satanelli, sostituì Signorelli al 74′. Nella gara seguente, invece, il centrocampista debutta con la maglia dei granata nella gara persa per 0-2 contro il Palermo giocando 53 minuti.
Dalla stagione 2018-2019 è un tesserato della Paganese, società che milita in Serie C. Con la maglia degli azzurrostellati al momento ha totalizzato 88 presenze condite da due reti.
La Paganese quest’anno non ha vissuto un campionato facile tra COVID e il cambio allenatore. Come hai vissuto tu questa stagione? Nonostante la tua giovane età sei vicino alle 100 presenze in maglia azzurrostellata
«Purtroppo quest’anno non siamo riusciti a ripetere quello che abbiamo costruito lo scorso anno. Personalmente credo, che tutti ci aspettavamo un qualcosa in più. Il traguardo per delle 100 presenze sarà una grande soddisfazione e spero di raggiungerle il prima possibile».
La stagione per voi, però non è ancora terminata. Vi aspettano due battaglie con il Bisceglie, scontro play-out per rimanere in Serie C. Secondo te ci sono similitudini con la doppia sfida che si è giocata due anni fa?
«Abbiamo disputato un brutto girone d’andata visto che abbiamo conquistato solamente 12 punti. Fortunatamente nel girone di ritorno ci siamo rialzati e siamo riusciti a conquistare una posizione play-out migliore rispetto al Bisceglie. Rispetto a due anni fa la differenza è che abbiamo a disposizione due risultati su tre, cosa che non avevamo due anni fa dove eravamo costretti a vincere vista la classifica deficitaria».
Hai debuttato con la maglia della Salernitana nella stagione 2017/2018 con Colantuono in panchina. Che emozione è stata?
«Debuttare con la maglia della Salernitana in Serie B è stata una delle emozioni più belle che ho provato finora. Per me è stata un emozione indescrivibile visto che sono di Salerno».
Un commento sulla promozione della Salernitana in Serie A, massima serie che mancava a Salerno da 23 anni.
«Credo che la Salernitana e la città di Salerno meritasse già da tempo questi palcoscenici. La Serie A è una cosa davvero fantastica, sono contento per i granata e per la città».
