Dariya Derkach in finale ai campionati europei di Roma: la 31enne dell’Aeronautica Militare a caccia della prima medaglia internazionale in una manifestazione all’aperto.
Dariya Derkach lontana dal podio continentale
Un primo salto promettente e poco altro: Dariya Derkach chiude a debita distanza dal podio la finale europea di salto triplo, classificandosi 8ª.
Sotto una pioggia tanto improvvisa quanto fastidiosa, la saltatrice cresciuta nell’Agro non è riuscita a prendere le misure alla pedana, forzando più del necessario lo step, ovvero il secondo dei tre balzi.
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Dopo aver esordito con un buon 14.03, la triplista di origini ucraine ha proseguito la sua gara in calando: quattro tentativi a 13.83, 13.76 e 13.67 (nella quarta e nella quinta serie) per poi concludere a 13.73 m.
Considerate le difficoltà incontrate sia nella stagione indoor, sia nelle prime gare all’aperto, era difficile aspettarsi di più. In ogni caso, l’andamento di questa gara solleva più di qualche perplessità sulla strada verso l’Olimpiade parigina.
Peleteiro medaglia d’oro davanti a Danismaz e Guillaume
Nonostante l’assenza della numero 1 europea, l’ucraina Maryna Beck-Romanchuk, la sfida per il titolo è stata davvero combattuta: la spagnola Ana Peleteiro-Compaoré si porta subito al comando con 14.37, ma viene scavalcata nella seconda serie di salti dalla turca Tugba Danismaz: 14.57 e primato nazionale. Peleteiro reagisce e tira fuori un balzo da 14.85, miglior misura europea dell’anno. Danismaz non riesce ad avvicinare la misura della rivale e deve perciò accontentarsi dell’argento.
Bronzo alla francese Ilionis Guillaume, che ha scavalcato all’ultimo tentativo la bulgara Aleksandra Nacheva, atterrando a 14.43.