Dopo la grande stagione vissuta con la Cavese, coronata con la promozione in Serie C, Matteo Di Piazza si trasferisce al Pompei.
Matteo Di Piazza saluta la Cavese
Matteo Di Piazza lascia la Cavese, sarà un nuovo giocatore del Pompei. L’attaccante classe 1988, nella giornata odierna ha salutato il club di Cava De’ Tirreni con una lettera pubblicata sul proprio account Instagram. 14 goal per lui con la maglia degli aquilotti nella seconda metà di stagione, dopo aver militato nella prima metà tra le fila del Barletta.
Potrebbero interessarti anche:
La lettera
«Non avrei mai voluto ritrovarmi a scrivere questa lettera che mette la parola fine all’unione tra me e la Cavese. Ho trascorso dei mesi emozionanti lottando su ogni campo insieme ai miei compagni, sostenuti dall’incessante incitamento di voi tifosi tutti. Ho sentito la spinta di ognuno di voi nel raggiungere il traguardo che ha portato la Cavese e la Città di Cava in un palcoscenico calcistico degno della storia di questa città. La grinta e il calore della mia Sicilia l’ho trovata in ogni vicolo di cava, in ogni tifoso che mi ha onorato delle sue parole. Non vi dimenticherò mai, così come non dimenticherò chi, falsamente ed ipocritamente ha deciso che il mio tempo nella Cavese fosse finito, ritenendomi “vecchio”. La Cavese mi ha onorato di avere indossato la sua maglia con i suoi colori, ma non consento a nessuno di usare termini come “rivalutazione” o “rinascita” mia calcistica, poiché non sono mai stato un perdente o un mediocre. Il legame tra me, voi tifosi e la Città di Cava continuerà a vivere poiché io e la mia famiglia abbiamo stabilito qui le nostre radici. Non dimenticherò nulla di ciò che è stato e dell’affetto che mi avete dato.. Ringrazio ogni compagno di squadra con cui ho raggiunto l’obiettivo prefissato. Ringrazio, altresì, il dottore Catello di Somma, I fisioterapisti, i magazzinieri e coloro i quali hanno condiviso con me questo tempo… Infine, e non ultimo per importanza, sento di dover ringraziare il mister Cinelli per l’apporto e la fiducia datami nel periodo che ci ha visti lottare insieme. Vi abbraccio tutti. Che l’aquila possa volare sempre più in alto…»
