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La Salernitana e Boulaye Dia si salutano nella peggior maniera possibile

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Si è conclusa nel peggiore dei modi l’esperienza di Boulaye Dia a Salerno. Il senegalese potrebbe aver giocato l’ultima partita con la maglia della Salernitana, considerando che il suo trasferimento alla Lazio è ormai a un passo, tra fischi e contestazioni.

Dia, una storia finita male

Se dal punto di vista tecnico, i tifosi granata hanno molto per cui essere contenti (l’attaccante ha totalizzato 22 reti e 7 assist in 52 partite ed ha contribuito alla scorsa salvezza), da quello umano sono molto amareggiati. L’ex Villareal era entrato nei cuori dei granata, ottenendo anche un coro sulle note di “This Girl” di Kungs vs Cookin’ on 3 Burners  ed aveva, inoltre, preso la maglia numero 10. Il rapporto è poi precipitato a seguito del mercato estivo, quando il giocatore non venne ceduto al Wolverhampton in seguito ad un’offerta giudicata inadeguata dall’allora direttore sportivo Morgan De Sanctis.


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Il classe ’96 non prese bene la mancata cessione, e da lì si scatenarono una serie di eventi i cui effetti sono ancora presenti oggi. Inizialmente, il calciatore non venne convocato per la partita con il Lecce in cui i granata vennero sconfitti e decise di non rientrare dalla nazionale (a causa di un infortunio). Una volta riunitesi alla squadra, si rifiutò di entrare nel match contro l’Udinese venendo messo così fuori rosa, con la Salernitana che chiese un risarcimento di 20 milioni di euro. Dopo qualche mese, il senegalese rilasciò un’intervista non autorizzata al giornale francese “L’Equipe” e venne multato.

Tutte queste vicende hanno allontanato i tifosi dall’attaccante e nella gara di ieri si è raggiunta la spaccatura definitiva. Nonostante sul dischetto ci fosse inizialmente Valencia, Dia ha deciso di tirare il rigore sotto la Curva Sud che si è fatta sentire, fischiandolo. Quando questi ha segnato, ha esultato in modo provocatorio, mostrando il retro della maglia e e portandosi le mani all’orecchio, facendo segno di non sentire. Il numero 10 ha poi messo a segno la rete del 3-3 e, anche in quel caso, non sono mancati i fischi, con alcuni tifosi che hanno deciso di non esultare.

Successivamente, ai calci di rigore, la Curva ha deciso di girarsi durante il tiro di Dia. Per concludere, il senegalese al termine del match, dopo un confronto con Sepe, è rientrato negli spogliatoi senza raggiungere i tifosi sotto la Curva.

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