Manca davvero poco, ma Diego Valencia sembra essere vicinissimo a vestire la maglia granata. Il giocatore non resterà in Italia, tornando in Cile dopo le visite mediche
Diego Valencia si veste di granata
Ormai manca davvero poco, ma l’attaccante cileno può dirsi un calciatore della Salernitana. Il classe 2000 lascerà l’Universidad Católica per accasarsi a Salerno.
Il giocatore, però, sembra che non sia destinato a rimanere dopo le visite mediche. Infatti, dopo averle effettuate a Salerno – programmate per domani – il giocatore volerà in Cile per questioni burocratiche essendo lui extracomunitario. Il calciatore tornerà tra dieci giorni, dove si aggregherà al ritiro granata.
Iervolino lo “ufficializza”
Il patron della Salernitana si è lasciato andare con alcune dichiarazioni durante un evento a Ravello. Tra queste ha avuto modo di confermare la chiusura della trattativa per l’attaccante cileno: «Già Botheim e Valencia sono grandi giocatori, ma ne vogliamo prendere altri».
Intanto, Diego Valencia appare come una scommessa intrigante. Il calciatore cileno andrà a comporre un attacco classe 2000 con Erik Botheim. Se il norvegese sembra già conoscere il calcio europeo, il cileno è ancora da scoprire.
Soprannominato in patria come “El pollo” ha giocato unicamente in Sudamerica. Dove con la maglia dell’Universidad Católica ha collezionato circa 126 presenze segnando 28 gol e mettendo a segno 12 assist tra tutte le competizioni. Soltanto nel 2022, il giocatore ha giocato 21 partite segnando 3 gol e regalando 2 assist ai compagni.
Sono 7 le presenze con il Cile, ma senza mai riuscire a segnare. Il giocatore appare ancora acerbo, ma il talento c’è. Gioca come punta centrale, ma può dirsi essere polivalente per l’attacco. Può fare entrambe le fasce e anche la seconda punta. Non troppo alto – circa 1.85 – ma comunque tra i gol fatti nel 2022 c’è un colpo di testa nonostante non sia una cima per capacità aeree.
Spicca maggiormente per una buona tecnica di base, una buona corsa e un dribbling discreto. Ha ancora tanto da migliorare, visto anche che segna prevalentemente da dentro l’area di rigore e che non è ancora abbastanza aggressivo. Tira poco, ma questo non è un male perché potrebbe finire per essere un buon uomo assist per Botheim.
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