Ancora una sconfitta per la Salernitana, che viene superata di misura dall’Empoli di Andreazzoli. Al “Castellani” termina 1-0 con la rete di Baldanzi.
Empoli-Salernitana, l’analisi del match
La Salernitana si presenta in campo con gli stessi uomini schierati venerdì contro il Frosinone. Undici titolare rivoluzionato, invece, per quanto riguarda i padroni di casa, con Andreazzoli che si affida a Shpendi e Cancellieri in attacco, supportati da Baldanzi.
Il primo tempo è completamente bloccato: il ritmo è spezzettato e Rapuano fischia in continuazione a causa dei tantissimi falli commessi dalle due squadre. Gli uomini di Sousa iniziano con un timido pressing alto, che però viene a mancare con il passare dei minuti. Quando provano ad avanzare nel primo quarto d’ora, i granata prediligono le vie centrali, ma senza risultare pericolosi.
Andreazzoli schiera bene in campo i suoi, che riescono a pungere e a trovare le occasioni più pericolose gestendo bene la sfera e sfruttando al massimo le ripartenze. Continua il periodo nero per la Salernitana sui calci da fermo: l’Empoli si fa vedere più volte sia sugli sviluppi di corner che su punizione.
Ochoa tiene in piedi i suoi compagni con diversi interventi, ma l’equilibrio dura poco. Prima viene annullata una rete a Cabral, per fuorigioco, poi, dopo un’altra occasione importante per i toscani, arriva il vantaggio con Baldanzi. Il giovane trequartista viene servito da Cancellieri e si ritrova solo all’interno dell’area di rigore. Bradaric è immobile e si fa anticipare, fallendo la diagonale difensiva e facendosi sorprendere. I padroni di casa passano in vantaggio dopo aver sfruttato al meglio una ripartenza da manuale.
La difesa della Salernitana è troppo statica e lascia sempre troppi spazi e troppa libertà di movimento agli avversari. Sono state diverse le occasioni per l’Empoli, che non trova la rete del raddoppio grazie a Memo Ochoa.
La ripresa si apre con una brutta notizia: Candreva si è infortunato, Sousa è costretto al cambio e fa entrare Bohinen. La Salernitana ci prova anche con gli ingressi di Dia e Botheim, diventando più offensiva, ma cambia poco. I granata sono più propositivi rispetto alla prima frazione di gioco, ma continuano a trovare difficoltà a sfondare: le occasioni arrivano tramite tiri da fuori.
Sono pochissimi i tiri in porta da parte degli ospiti (soltanto 2, entrambi arrivati nel secondo tempo). Sugli scudi Cabral, che è l’unico a sembrare in partita e colpisce l’ennesimo palo del suo campionato. L’Empoli gestisce (con qualche difficoltà, ma senza rischiare troppo).
Le statistiche parlano chiaro: i toscani hanno meritato la vittoria e, anzi, hanno raccolto anche meno di quanto seminato (2,59 xG, contro i 0,5 della Salernitana). E nonostante il numero di conclusioni totali dei granata superi quello degli azzurri (14 a 13) ciò non si rispecchia nei tiri in porta (6 a 2 per l’Empoli). Manca, quindi, la capacità di arrivare in area liberando l’attaccante: sono troppe le conclusioni da fuori, e quasi tutte partite dai piedi di Cabral.
Il tabellino del match
Empoli (4-3-1-2): Berisha, Bereszynski (17′ Ebuehi), Walukiewicz, Luperto, Pezzella (11′ Cacace), Fazzini (74′ Marin), Grassi, Maleh, Baldanzi (74′ Cambiaghi), Cancellieri, Shpendi (74′ Gyasi). A disp.: Perisan, Stubjar, Kovalenko, Guarino, Marin, Ranocchia, Destro, Cambiaghi, Bastoni, Indragoli, Gyasi. All.: A. Andreazzoli.
Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Lovato, Gyomber, Pirola (46′ Daniliuc); Mazzocchi (64′ Dia), Martegani (46′ Bohinen), Maggiore, Bradaric (83′ Tchaouna); Candreva (46′ Botheim), Kastanos; Jovane. A disp.: Fiorello, Costil, Daniliuc, Sambia, Bohinen, Botheim, Fazio, Stewart, Bronn, Tchaouna, Sfait, Legowski, Dia. All.: Paulo Sousa.
Marcatori: 34′ Baldanzi
Corner: 10-2
Ammoniti: 24′ Maggiore, 28′ Grassi, 86′ Maleh
Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini
Assistenti: G. Peretti (sez. Verona) – F. Di Monte (sez. Chieti)
IV uomo: Ermanno Feliciani (sez. Teramo)
VAR: Lorenzo Maggioni (sez. Lecco)
AVAR: Daniele Doveri (sez. Roma 1)
