In una recente classifica stilata da Forbes, i Cloud 9 è entrato prepotentemente nella lista delle prossime 25 start up destinate a raggiungere una valutazione di oltre 1 miliardo di dollari. Il team americano, uno dei più importanti e conosciuti al mondo, ha un valore non troppo lontano da quello di Milan e Inter messe assieme.
eSport, dal gioco al business
L’industria del gaming è ormai entrata nella sua fase più esplosiva ed è fonte di interesse per possibili finanziatori. In Russia, il magnate Alisher Usmanov, proprietario della USM Holdings, ha investito 100 milioni di dollari nei Virtus Pro. In America, star del calibro di Stephen Curry e Drake hanno investito rispettivamente in Solo Mid e 100 Thieves. Un investimento importante, certi del fenomeno del momento e di un ritorno in termini economici e di awareness.
eSport in Italia, qual è la situazione
La scena degli eSports italiana, come si è analizzato nel mio primo articolo, è ancora dominata da investimenti per finalità esclusivamente di marketing ma qualcosa sta cambiando. In questi giorni, infatti, leggevo un articolo molto interessante su Forbes.it, scritto da Filippo Pedrini ed Emilio Cozzi, in cui si metteva in luce il valore dei team professionistici italiani e le dinamiche da cui essi trovano i ricavi. Le strategie commerciali sono molto simili a quelle dei team sportivi ovvero ricavi dovuti da sponsorizzazioni, merchandising e diritti media, ma contestualizzando il tutto in un panorama dalle potenzialità infinite dovute dalle piattaforme Tech e dal rapporto con un “pubblico digitale”.
Per semplificare, oggi le organizzazioni esportive sono valutate come fossero tech companies e non come società sportive convenzionali. Esse possono essere soggette a scalabilità globale, incremento della monetizzazione per singolo fan e capacità di produrre ricavi ricorrenti. Non è un caso che l’interesse per l’esport si sia concretizzato in round di investimento che hanno coinvolto alcune delle realtà principali e abbia spinto l’associazione degli editori e degli sviluppatori videoludici (Aesvi) a fondare un ramo di rappresentanza per le aziende esportive.
I modelli di business al fine di creare valore sono differenti: alcuni team puntano ai successi nelle competizioni internazionali, altri sulla partnership e produzione con brand di streetwear, altri ancora, invece, si stanno dirigendo verso il campo della formazione scolastica.
La Juventus presenta il suo team eSport di PES
Una grande e importante novità per il mondo bianconero. Dal calcio giocato a quello virtuale: la Juventus sbarca negli eSports. È, infatti, nato il team bianconero, composto da tre giocatori PES professionisti, che prenderà parte alla competizione eFootball.Pro organizzata da Konami.
Giorgio Ricci, Chief Revenue Officer
Giorgio Ricci, Chief Revenue Officer della Juventus:
«L’ingresso nel mondo degli eSports non solo ci offre l’occasione di rivolgerci a un’audience nuova e vastissima, ma è anche la testimonianza di quanto la Juventus sia attenta all’evoluzione delle forme di intrattenimento e agli interessi del pubblico. Il club è da sempre pronto ad accettare nuove sfide e oggi siamo lieti di intraprendere questa avventura, orgogliosi di aver dato ancora una volta concreta applicazione alla nostra filosofia: Live Ahead».
La creazione del team Juventus è stata possibile grazie alla partnership con Astralis Group, una delle società leader nel mondo degli eSports che vanta esperienza nel settore e che affiancherà il club bianconero nella gestione operativa della squadra.
La Ferrari vince il Mondiale di F1
Con i primi sviluppi degli eSport in Italia, arrivano anche i primi successi. Non ultimo, il pilota italiano David Tonizza ha conquistato il 4 dicembre a Londra il Mondiale piloti della Formula1 Esports Series. Il campionato è organizzato direttamente dalla Formula 1. La Ferrari ha partecipato quest’anno per la prima volta, seguendo l’esempio di altre realtà impegnate nello stesso settore, ma che avevano scelto una collaborazione con Team professionistici già esistenti ed attivi nel mondo degli eSport. Tonizza, alla finale mondiale di Londra disputata alla GFinity Arena, si è presentato da leader in classifica con 146 punti, 26 in più del diretto concorrente Frederik Rasmussen della Red Bull Racing.
What. A. Moment. 💚🤍❤️
David Tonizza is crowned champion in his debut season 🤩#F1Esports @FerrariEsports pic.twitter.com/C0vIZoMMEF
— Formula 1 (@F1) 4 dicembre 2019