HomeEditorialeUna Salernitana affamata a Firenze con un orecchio ai trustee
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Una Salernitana affamata a Firenze con un orecchio ai trustee

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Archiviata la dodicesima sconfitta in campionato a San Siro, la Salernitana è attesa questo pomeriggio al Franchi dal complicato impegno contro la Fiorentina.

Salernitana al Franchi ma il futuro è appeso a un… trust

La settimana è stata contraddistinta dai rumor relativi alla cessione societaria, la cui deadline per la presentazione delle offerte è scaduta domenica scorsa.

Indiscrezioni parlano di due offerte realmente papabili per l’acquisto del club di Lotito e Mezzaroma, con la famiglia Sensi favorita nella corsa. La prossima settimana dovrebbe essere quella cruciale per svelare il futuro della US Salernitana 1919.

Colantuono ha le scelte contate

Sul fronte tecnico continuano a non giungere notizie confortanti per mister Colantuono, che ha i disponibili contati a causa delle tante assenze. Sono out per infortunio Ruggeri, Strandberg, M. Coulibaly, Gondo, Zortea e Capezzi, mentre Djuric è in quarantena preventiva con contatti con un positivo al CoViD-19. Recuperato, invece, Gagliolo.

Se non c’è da sorridere per le tante defezioni nemmeno bisogna deprimersi continuamente. Bisogna provare a reggere l’urto e per farlo servirà un approccio sicuramente diverso rispetto a quello di Milano, servirà uno spirito diverso.

Dopo una prestazione opaca contro il Milan capolista è lecito attendersi quantomeno una prova di carattere da parte della squadra, ci sarà da lottare fino alla fine per riprendere a fare punti.

Le tante gare ravvicinate costringono il tecnico a ruotare gli interpreti dell’organico, sfruttando l’apporto di tutti per far fronte all’emergenza reiterata.

La rivalità sugli spalti tra rigidi viola e granata

Una partita nella partita è attesa sugli spalti. La rivalità tra le due tifoserie sarà l’elemento centrale della sfida, al di là delle differenze tecniche e di classifica.

Con la memoria si ritorna inevitabilmente agli scontri avvenuti a Firenze scatenati dai tifosi viola, senza apparenti motivi, ed a quella gara di Coppa UEFA del 1998 tra Fiorentina e Grasshopper. La partita, in campo neutro a Salerno, fu macchiata dalla bomba carta lanciata dalla tribuna dello stadio “Arechi” verso il quarto uomo del match.

Al club di Cecchi Gori venne riconosciuta la responsabilità oggettiva, 3-0 a tavolino e addio alla competizione europea. L’auspicio è che, nei limiti del sano sfottò, oggi possa sia una festa di Sport in campo e sulle gradinate per non perdere tutti.

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