Protagonisti a sprazzi, i due over 35 potranno ancora dire la loro.
Alessandro Rosina, alla sua terza stagione in maglia granata, sta forse vivendo l’annata più discontinua con la Salernitana; partito quasi fuori rosa, reintegrato per emergenze varie e divenuto titolare dopo ottimi stralci di gara, è poi ritornato nel dimenticatoio, per poi uscirne, nuovamente, in seguito a belle giocate.
Gregucci sta pensando di confermarlo titolare col Cittadella e, con 6 gare da giocare, la sua esperienza ed il suo carisma nelle situazioni difficili potrà aiutare.
Emanuele Calaiò, invece, è arrivato a Salerno per fare la differenza e i gol. Dopo oltre 6 mesi di riposo forzato, causa squalifica per la presunta combine di Parma-Spezia dello scorso anno, l’arciere ha dovuto sudare per trovare la forma.
Dopo un gol segnato e qualche sponda aerea sta iniziando ad accusare i 37 anni e l’apparente risurrezione di Djuric potrebbe relegarlo in panchina, almeno al fischio d’inizio. Ottima soluzione a gara in corsa e sulle palle da fermo, può ancora dire la sua e saprà cavare qualcosa di buono per lui e per la squadra.