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Fusione Pordenone-Treviso, c’è anche mister Segafredo: “Disponibile a contribuire”

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Fusione Pordenone-Treviso, c’è anche mister Segafredo: “Disponibile a contribuire”

Pordenone e Treviso, patto per la B. “Sì, mi ha chiamato il sindaco Conte e ho dato la mia piena disponibilità a contribuire al progetto serie B di calcio”. Con queste poche parole Massimo Zanetti, patron della Segafredo, ha confermato a “Il Gazzettino” l’indiscrezinoe riportata da Trivenetogoal sul progetto di fusione tra Pordenone e Treviso, con quest’ultimo che acquisirebbe il titolo sportivo dei friulani per giocare in Serie B nella prossima stagione.

Mentre prosegue a rilento il crowdfunding del Pordenone (ad un mese dalla scadenza delk 15 maggio raccolti 1.058.250 su 2.200.000 di obiettivo), le voci sul possibile trasferimento dei neroverdi (a cui mancano solo tre punti per la matematica promozione in Serie B) in Veneto si fanno così sempre più insistenti.

Anche perché il sindaco di Treviso Mario Conte ha quindi coinvolto anche Massimo Zanetti, che del club biancoblu era già stato sponsor e oggi è patron della Virtus Bologna di basket. Segafredo potrebbe così tornare ad essere main sponsor del club, alla guida di una cordata di imprenditori veneti che, a detta dello stesso Conte, “sarà pronta tra 15 giorni”, ha spiegato a La Tribuna di Treviso.

Il primo cittadino trevigiano poi svia al possibile trasferimento del Pordenone: “Chiacchiere. Lasciamoli festeggiare la promozione”. Tuttavia, l’ipotesi resta concreta, anche se nel frattempo in Friuli sarebbero spuntati, secondo il sito Pordenoneoggi, due costruttori veneti interessati a sostenere il club neroverde anche nella costruzione del nuovo stadio. Opzione che permetterebbe al patron Mauro Lovisa di mantenere la squadra in città, nel frattempo giocando tuttavia al Friuli di Udine.

Se il progetto Pordenone-Treviso non andasse in porto, tra un colpo di reni dello stesso Lovisa o un no della Federcalcio al trasferimento del titolo (il regolamento federale prevedente lo spostamento eventuale solo tra comuni confinanti, non tra regioni), la cordata trevigiana, per far ripartire il Treviso calcio, potrebbe puntare ad acquisire il titolo sportivo del Montebelluna in D o del Nervesa in Eccellenza.

Fonte: calcioefinanza.it
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