Una domanda e una risposta a cui oggi nessuno può darla, anche se molti addetti ai lavori cercano di ipotizzare, tra le mille dubbi e perplessità, il futuro. Intanto la Pandemia del Coronavirus ha fatto sospendere tutti i campionati, da allora sono trascorsi circa quindici giorni, mentre per la ripresa delle attività prevista del 4 Aprile, mancano ancora tre settimane. Tempi, numeri che nello sport contano, per programmare e riprendere a giocare.
La fuga di campioni dall’Italia, i saluti alla Feldi Eboli
Questa situazione di stop del campionato e di tutte le sue competizioni ha visto inevitabilmente molti tesserati andare via, tornare alla propria patria. Come la Feldi Eboli che per permettere ai suoi tesserati il rientro in patria ha dato il rompete le righe a tutti i suoi tesserati. Ma non solo alla Feldi sta accadendo questo. Una fuga incontrollata di campioni che ha dell’incredibile, un numero elevatissimo di giocatori che in questi giorni per evitare il contagio hanno raggiunto il Brasile o l’Argentina, mentre tanti altri lo stanno facendo in queste ore. La salute prima di tutto, è quando echeggia tra loro, per evitare di rimanere coinvolti nella diffusione pandemica a causa del COVID-19.
Ipotizzare il ritorno alla normalità
Ipotesi difficile da avanzare, in quando questa situazione ha praticamente messo tutti spalle al muro. Anche se non mancano ipotesi e soluzioni che vengono avanzate da diversi addetti ai lavori pur di rivedere al più presto una sfera senza rimbalzo scivolare sul parquet di un palazzetto. «Da una parte c’è chi dice che non ci saranno i tempi tecnici per giocare tutte le gare; chi invece vuole che termini subito, in quando riprendere il campionato non ha senso; da altro versante si chiede di eliminare le Final Eight e la Coppa della Divisione, puntando tutto sul campionato; chi invece chiede che le società vengano aiutate economicamente dagli organi federali, per evitare futuro difficoltoso».
I saluti dei futsalero tornati a casa
Saluti che sanno di amarezza e delusione per come è andata a finire, giungono da gran parte dei tesserati della Feldi Eboli. In primis quelle del tecnico calabrese – Francesco Cipolla – che mette in primo piano “La salute prima di tutto”; fino ad arrivare a quelle dei giocatori: il capitano Jader Fornari:
«E cosi abbiamo finito con anticipo la nostra stagione. Mi mancherà tutto e tutti, la scuola calcio, i nostri tifosi. Ringrazio veramente tutta la città che ci ha accolto come mai prima, sperando tutto possa tornare alla normalità e poter gioire ancora insieme alla città che amiamo».
I saluti del bomber argentino Lucas Francini:
«A Eboli un periodo tanto breve, quanto bello. Voglio ringraziare tutta la società Feldi Eboli, per questo piccolo periodo vissuto insieme, ma molto bello per i rapporti e per le cose che ho imparato a livello professionale. Purtroppo è giusto pensare prima alla salute e tornare a casa. Speriamo che passi questo brutto momento per tutti e che sia solo un arrivederci».
Un ciao giunge anche da uno dei giocatori più amato dal pubblico di Eboli, stiamo parlando del portiere-bomber Laion De Freitas:
Breve ma molto significativo il suo saluto, Antonio Agne Bagatini: “Tutto finirà bene. Mi Mancherà!”. Anche il gioiellino lucano, Alessio Saponara ha voluto esprimere con un post la sua esperienza ad Eboli dopo essere tornato nella sua Basilicata:
«È stata una stagione molto particolare, ma allo stesso tempo mi ha aiutato a crescere sotto tutti i punti di vista. Sono convinto che presto torneremo a fare tutto ciò che ci rende felici e sempre con il sorriso».
Il portierino brasiliano, Luan Fiuza:
Stessa cosa anche per l’universale Thiago Bissoni: