Notte di pugni, speranze ed emozioni alla York Hall di Londra (Gran Bretagna): in programma una ricca riunione pugilistica, nobilitata dalla sfida per il titolo europeo dei pesi leggeri tra Sam Noakes e il salernitano Gianluca Ceglia.
Gianluca Ceglia abbandona per una ferita all’occhio
L’impresa era quantomeno improba, anzitutto per il valore dell’avversario, uno dei migliori pesi leggeri in circolazione al mondo. Eppure, Gianluca Ceglia ha provato a onorare fino in fondo l’assalto al titolo EBU dei pesi leggeri detenuto dal britannico Sam Noakes.
Il 34enne di San Valentino Torio (21 vittorie, 5 sconfitte, 1 pari) ha lottato fino all’ottava ripresa, quando è stato costretto al ritiro per una vistosa ferita all’occhio destro. Il segno più evidente della forza e della violenza dei colpi portati dal campione in carica, che ha così ottenuto il suo 15° successo (14 prima del limite) in altrettanti match da professionista.
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Nonostante un inizio a fuoco lento, il 27enne originario del Kent ha pian piano aumentato l’intensità della sua scherma, costringendo il peso leggero dell’Agro a stargli vicino per attenuare la portata dei suoi colpi. Che, in ogni caso, sono arrivati quasi sempre a bersaglio: in particolare, le ripetute combinazioni destro-sinistro e i montanti al fegato hanno gradualmente eroso la generosa ma vana resistenza di Ceglia.
Il salernitano si batte bene nella 4ª ripresa
Dal canto suo, l’allievo di Biagio Zurlo ha cercato di accorciare il più possibile la distanza, senza tuttavia trovare una sequenza di colpi vincente che potesse realmente mettere in difficoltà l’avversario. La buona impressione destata nella 4ª ripresa – in cui Ceglia era persino riuscito a portare Noakes alle corde – sembra preludere a un match più equilibrato, ma il fortissimo britannico ha ripreso subito il centro della scena con la sua boxe energica e dinamitarda.
Al di là della resa anticipata – che gli ha impedito di completare un match peraltro ampiamente indirizzato in favore del pugile di casa – Ceglia non può rammaricarsi più di tanto per la sua quinta sconfitta della carriera tra i pro‘: almeno per il momento, nessuno può pensare di accostarsi a un intoccabile dei pesi leggeri come Noakes.