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Gianluca Litteri: “La Salernitana può raggiungere tranquillamente i play-off”

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Gianluca Litteri e la Salernitana. Una storia d’amore breve… ma molto intensa. Intervista esclusiva al doppio ex di Salernitana e Venezia, ora in forza al Cosenza. Momenti unici, quelli vissuti nella sua esperienza in maglia granata.

Gianluca Litteri, l’ex ariete della Salernitana

L’attaccante siciliano classe ’88, nativo di Catania, muove i primi passi nella società etnea San Pio X, dove effettua tutta la trafila del settore giovanile. Dopo una breve esperienza al Giarre in Serie D, nel 2006 passa alle giovanili dell’Inter. In maglia nerazzurra conquista un campionato Primavera nel 2006-07 e un torneo di Viareggio nel 2008, giocando al fianco, tra gli altri, di Mario Balotelli e Mattia Destro. Nel 2009, si trasferisce in prestito allo Slavia Praga dove, però, a causa di un brutto infortunio, disputa appena 3 partite condite da una rete. In Repubblica Ceca, nonostante tutto, esordisce nella vecchia Coppa Uefa. L’anno successivo, disputa il primo campionato di B con la maglia del Vicenza, con cui colleziona 11 presenze e un gol. Nel 2010, passa alla Salernitana in Lega Pro. In maglia granata gioca un ottimo girone d’andata. Memorabile il suo gol a Ferrara contro la SPAL con una girata di destro dal limite dell’area, che permise ai granata di Breda di conquistare la vetta momentanea della classifica. Nel girone di ritorno, frenato da qualche infortunio di troppo e dalla folta concorrenza in attacco, gioca con il contagocce. Alla fine, complessivamente, scende in campo in 17 occasioni, mettendo a segno 2 reti. Successivamente, si trasferisce alla Ternana, dove disputa 3 buone stagioni tra Lega Pro e Serie B. Dopo le fugaci esperienze, sempre in B, alla Virtus Entella e al Latina, nel 2015 passa al Cittadella. In maglia amaranto si consacra definitivamente in termini di gol e prestazioni importanti. Alla fine, in 2 stagioni e mezzo in Veneto, realizza 33 reti in 84 presenze. Nel gennaio 2018 si trasferisce al Venezia dove, in 6 mesi, segna 7 reti in 19 apparizioni.

Gianluca Litteri oggi

Nella scorsa stagione, dopo 1 gol in 12 presenze in maglia arancioneroverde, viene acquistato dal Cosenza nel mercato di riparazione. In Calabria, falcidiato dagli infortuni, non riesce ad esprimere il suo potenziale. Al momento, ancora nessun gol in 9 presenze da gennaio fino ad oggi. Dal prossimo turno tornerà a disposizione di mister Braglia che, senza dubbio, si affiderà ai suoi gol per risalire la china.

Raggiunto telefonicamente, ha ricordato i momenti più significativi vissuti in maglia granata:

In qualità di doppio ex di Venezia e Salernitana, la prossima sfida del “Penzo” ti riguarderà un po’ più da vicino. Come arrivano al match dopo la sosta, a tuo parere, le due squadre?

«La Salernitana ha trovato la giusta quadra e credo possa vincere su ogni campo. Il Venezia, dopo il ripescaggio, ha rivoluzionato la squadra, ma possono tranquillamente dire la loro in questo campionato. I lagunari saranno un brutto cliente per chiunque li incontrerà sulla propria strada, specialmente al “Penzo”».

Ti aspettavi una partenza così sprint della Salernitana? Dove può arrivare, secondo te?

«Sinceramente si. Ventura è un allenatore d’esperienza e ha fatto bene ovunque, a prescindere dall’infelice parentesi in Nazionale. La sua impronta si vede. Le sue indicazioni tecniche, finora, stanno dando i frutti sperati. La Salernitana, per ciò che sta dimostrando e per la qualità della sua rosa, può raggiungere, quantomeno, i play-off».

Facciamo un tuffo nel passato. A Salerno, purtroppo, hai vissuto una stagione tormentata a causa dei problemi societari. Che ricordi hai di quella esperienza? E dei tifosi?

«C’era una situazione difficile. Praticamente non abbiamo visto soldi, ma siamo andati avanti soprattutto grazie al calore dei tifosi. Una passione immensa, che ci ha portato ad un passo dalla promozione in Serie B. Nonostante sia stato un anno, per certi versi, difficile, sotto l’aspetto umano posso dire di aver vissuto una stagione bellissima e indimenticabile».

Quella Salernitana, ancora oggi, è ricordata con affetto dai tifosi per il grande attaccamento alla maglia. Un gruppo di grandi uomini, oltre che calciatori. Sei rimasto in contatto con qualche tuo ex compagno di squadra dell’epoca?

«Certamente. Sento spesso Sasà Aurelio, Antonino Ragusa e Andrea Pippa. In più, nelle varie amichevoli estive e nel corso dei vari campionati ho rincontrato tanti ex compagni e abbiamo ricordato i momenti vissuti a Salerno. Credo che quell’esperienza sia rimasta nel cuore di tutti».

Ora un occhio al presente. A Cosenza, a causa dei numerosi infortuni subiti, finora non sei riuscito ad incidere come in altre piazze. In questa settimana, finalmente, sei ritornato a disposizione. Ti senti pronto per tornare a segnare?

«Oggi sto bene e spero di segnare al più presto il primo gol in maglia rossoblù. Spero di non essere più tormentato dagli infortuni, poi il resto verrà da sé. Conosco il mio valore e il mio potenziale. Se sto bene, sicuramente posso dare una mano a questa squadra».

Grazie Gianluca. Un saluto ai tifosi granata?

«Con enorme piacere. Saluto tutti i tifosi granata. A Salerno ho vissuto una bellissima esperienza che mi rimarrà per sempre nel cuore».

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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