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Il mondo del calcio è in lutto: è morto Gigi Riva

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L’ex attaccante della Nazionale e del Cagliari, Gigi Riva, è scomparso all’età di 79. Il mondo del calcio piange una delle sue leggende.

È morto Gigi Riva a 79 anni: leggenda del mondo del calcio

Il mondo del calcio è in lutto: Gigi Riva, leggenda azzurra e campione d’Italia con il Cagliari nel 1970, è scomparso, all’età di 79 anni, stasera mentre era ricoverato in ospedale a Cagliari a seguito di un malore.


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Riva, le dichiarazioni dei medici

«Aveva una grave malattia coronarica – spiegano i medici dell’ospedale Arnas Brotzu di Cagliari, Bruno Loi, Raimondo Pinna, Marco Corda e Agnese Foddis -. Stamattina gli specialisti gli avevano suggerito un intervento di angioplastica, ma lui ha deciso di pensarci. Niente faceva pensare a un peggioramento improvviso».

Poi, poco dopo le 19:30, il peggioramento e la tragica notizia della morte del campione d’Europa 1968: “Era stato informato del rischio di morte – continuano i medici che lo hanno avuto in cura -. Il suo consenso scritto era necessario per l’intervento. Sembrava sereno e cordiale inoltre, tranquillissimo. Era d’accordo col comunicare il suo stato di salute, consapevole del bene che la città e la Nazione intera gli volevano“.

La FIGC: “Per sempre Leggenda Azzurra”

 

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Il presidente Gabriele Gravina, nel comunicato pubblicato sul sito della federazione jaììha esoresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Riva: “Sono scosso e profondamente addolorato – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – il calcio italiano è in lutto perché ci ha lasciati un vero e proprio monumento nazionale. Gigi Riva ha incarnato il mito dell’uomo libero e del calciatore straordinario: il suo orgoglio, la sua classe e il suo senso di giustizia hanno unito generazioni e appassionato milioni di persone. ‘Rombo di Tuono’ ha legato all’Azzurro la sua straordinaria carriera da atleta e da dirigente, grazie a lui abbiamo vinto l’Europeo del 1968 e il Mondiale del 2006. Chi ha avuto, come me, la fortuna di conoscerlo oggi perde un amico e un punto di riferimento importante”.

Il comunicato del Cagliari: “Per sempre Gigi Riva”

Il Cagliari, squadra con cui Riva ha scritto pagine indelebili del calcio, ha messo in bianco e nero il logo del club in segno di lutto, pubblicando una sua iconica foto corredata da una breve didascalia: “Per Sempre Gigi Riva”.

 

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La società rossoblù ha poi pubblicato, sul proprio sito ufficiale, un comunicato in onore di “Rombo di Tuono”: “Era il più grande di tutti. Senza confronti o possibili paragoni. Il più forte attaccante italiano della storia. E uno dei più micidiali cannonieri che siano mai esistiti. Si chiamava Gigi Riva, anche conosciuto come Rombo di Tuono. Calciatore formidabile, sportivo integerrimo, portatore di valori e principi cristallini. Leggenda vera, mito senza tempo. Icona della Sardegna, la sua terra adottiva, cui era legato da amore viscerale. Ci ha lasciato oggi all’età di 79 anni. Un giorno triste per noi e per tutto il calcio mondiale”.

“Ognuno di noi ha un ricordo, un aneddoto, una storia da narrare legata a lui: una partita, un gol, un semplice incontro casuale per le strade della Sardegna e nella sua Cagliari, un timido saluto, un autografo o una foto, due chiacchiere veloci, una stretta di mano. Un pezzetto di vita condivisa cui abbiamo destinato un posto d’onore nell’album della nostra memoria e che non verrà più rimosso. La bandiera che sventolava sul pennone più alto è stata ammainata, ma rimarrà per sempre vivo quello che ha rappresentato, a ricordo per le generazioni future. Ha sfidato le realtà più forti del calcio e ha vinto. Nel modo migliore, guadagnandosi ammirazione e rispetto incondizionato da parte di tutti, avversari compresi”.

“Ha portato il Cagliari lassù in alto a toccare le nuvole, dove nessuno era mai riuscito ad arrivare. Ma ancora più di un semplice, straordinario campione di sport, è stato per la Sardegna e per i Sardi un esempio, un simbolo, una icona. L’identificazione tra Gigi e la Sardegna era totale, senza filtri. Aveva il gusto di un amore genuino e assoluto che niente potrà mai cancellare. Neppure la fine di un’esistenza. Da oggi siamo tutti più soli. Con le radici strappate. Come se ne fosse andato anche un pezzo di noi stessi. Come se ci fossimo destati da un sogno lungo, intenso, meraviglioso, dal quale non avremmo mai voluto svegliarci. Per sempre Gigi Riva, come te nessuno mai”.

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