Fine settimana con la “final-eight” di Coppa Italia. L’AN Brescia mette in bacheca il prestigioso trofeo. Buona la prima per la Rari Nantes Salerno
Dolce… Coppa Italia
L’edizione 2024 della Coppa Italia di pallanuoto va in cantina. Ad aggiudicarsi la coppa tricolore è l‘AN Brescia del salernitano Vincenzo Dolce, dopo una tre giorni intensa, presso le piscine di Albaro. Nella struttura del quartiere genovese si sono scontrate otto squadre della serie A1 di pallanuoto. Le semifinali e finali hanno visto protagoniste le migliori quattro partecipanti giocarsi la coppa fino all’ultimo tiro. AN Brescia – Pro Recco 16-15 dtr (10-10). I bresciani, dopo un campionato al si sotto degli standard degli ultimi anni, tornano a casa con un importante trofeo, battendo i campionissimi liguri. Buona soddisfazione personale anche per il salernitano Dolce dopo la mancata partecipazione ai mondiali di Doha con il settebello azzurro. La parte finale della Coppa Italia ha visto la partecipazione, tra le altre, della Rari Nantes Salerno. I giallorossi di mister Presciutti sono riusciti a centrare, per la prima volta nella loro secolare storia, la partecipazione alla fase finale della coppa e giocarsi i quarti di finale.
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La final eight
La partita finale tra AN Brescia e Pro Recco è stata molto tirata, finita in perfetta parità, 10-10, e risolta solo ai rigori, con la parata del bresciano Tesenovic sul recchese Fondelli. La finale 3/4 posto è finita invece , in favore dell’altra squadra ligure la RN Savona, che ha battuto i siciliani dell’ CC Ortigia 1928, per 8-9. In pratica le favorite delle prime 4 hanno mantenuto le previsioni. Infine, la finale 7/8 posto Rari Nantes Salerno – PN Trieste si à conclusa con la vittoria dei triestini 12-13.
Le parole del mister bresciano Alessandro Bovo ai microfoni della FIN:
«Non ci credo ancora, faccio fatica. Sono molto contento perché abbiamo giocato con un cuore, un animo forte. Non abbiamo mai mollato in tutta la partita. Abbiamo iniziato un nuovo corso con sette giocatori nuovi, quattro inseriti dal vivaio. Battere la Pro Recco era un sogno. In partita abbiamo superato la brutalità iniziale a livello psicologico, poi abbiamo tenuto fino alla fine».