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Il ricorso del Venezia: il CONI ha fissato l’udienza di discussione

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Il 2 maggio alle ore 15, presso la sede del CONI, si terrà davanti alle Sezioni Unite del Collegio di Garanzia dello Sport, l’udienza di discussione riguardante il ricorso presentato dal Venezia. I lagunari vogliono sovvertire la sentenza emessa dalla Corte Sportiva d’Appello Nazionale, che si è espressa favorevolmente nei confronti della Salernitana.

Ricorso Venezia: udienze interminabili

La questione riguardante il ricorso presentato dal Venezia nei confronti della Salernitana appare infinita. Il club lagunare aveva presentato un’istanza cautelare, rigettata dal CONI, con la quale i veneziani chiedevano che la fissazione della data della partita tra Salernitana e Venezia, venisse stabilita solo a seguito del giudizio espresso dinanzi al Collegio di Garanzia, e in caso, fosse necessario, del giudizio di rinvio.

E dunque i veneziani vorrebbero bloccare la fissazione della gara da parte della Lega Calcio al 27 di aprile.

Venezia-Salernitana: i motivi dell’udienza di discussione

Ma perché il Venezia ha presentato istanza cautelare contro il provvedimento emesso dal CONI? E quali sono i fondamenti dell’istanza cautelare?

Un’istanza cautelare è uno strumento utilizzato da chi vi ricorre, in questo caso del Venezia, per tutelare un proprio diritto, atto ad evitare che dal provvedimento emesso dal giudice, gli vengano causati dei danni irreparabili. Ha quindi la funzione di preservare un diritto e di tutelarlo.

Nello specifico, i presupposti per presentare un’istanza cautelare sono: il periculum in mora e il fumus boni juris.

Per periculum in mora si intende il pregiudizio irreparabile che possa derivarne al diritto del ricorrente dal ritardo di un adempimento; mentre il fumus boni juris riguarda invece il fatto che la pretesa del ricorrente sia o meno fondata.

Nella giornata di ieri vi era stato un primo esame da parte della Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport. La stessa aveva ritenuto che il motivo per cui era stata proposta istanza cautelare dal Venezia, potrebbe non superare il vaglio dell’ammissibilità davanti al Collegio, poiché pur essendo presente il periculum in mora, non vi sarebbe il fumus boni juris poiché vi era l’assenza di un numero minimo di giocatori della Salernitana, a causa della loro positività al COVID-19.


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