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Assolo nerazzurro in Si bemolle, Salernitana disastrosa: le pagelle dei granata

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Inter e Salernitana si sono affrontate per l’anticipo della venticinquesima giornata del campionato di Serie A. Di seguito, una breve sintesi della partita e le pagelle dei granata.

Inter-Salernitana: tutto troppo facile per i nerazzurri

Morali e tipologia di formazione opposti per Inter e Salernitana. Simone Inzaghi sostituisce l’infortunato Acerbi con De Vrij e decide di fare turnover sulle fasce, con Dumfries e Carlos Augusto a rilevare Darmian e Dimarco. Liverani, invece, irrobustisce la difesa con Pellegrino, Boateng (in dubbio fino all’ultimo) e il rientrante Pasalidis, con Zanoli e Sambia ad agire sulle fasce al posto dell’infortunato Pierozzi e dello squalificato Bradaric. In attacco confermato il trio Candreva-Tchaouna-Dia, con Kastanos e Weissman in panchina.

L’Inter parte fortissimo e, al 3′, ha una doppia occasione clamorosa: corner di Chalanoglu, primo colpo di testa di Bastoni respinto da Ochoa a tap-in da pochi passi di Thuram che sbatte sul palo e poi finisce tra le braccia del portiere messicano.  Al 6′, ancora pericolosa l’Inter: lancio di Bastoni a premiare l’inserimento di Barella che, a tu per tu, con Ochoa, si fa ipnotizzare dal portiere messicano che respinge la conclusione del centrocampista grazie all’aiuto della traversa. Al 10′, nerazzurri ancora pericolosi e ancora Ochoa decisivo, questa volta sul colpo di testa di De Vrij, dove Thuram aveva provato a giocare d’anticipo in allungo.

Il primo quarto d’ora è un incubo per i granata, con l’Inter e sempre pericolosa. Lautaro Martinez e Mkhitaryan bussano ancora alla porta di Ochoa, ma per fortuna del messicano la mira di entrambi è imprecisa. Al 17′, arriva il meritato vantaggio nerazzurro: Carlos Augusto scende sulla sinistra evitando Pasalidis e appoggia un pallone comodo in area che Thuram non può sbagliare. 1-0 Inter. Il raddoppio sarà immediato: al 19′, Lautaro Martinez raccoglie una lunga rimessa laterale di Carlos Augusto, salta Boateng e piazza il pallone all’angolino.

In casa Salernitana pioverà sul bagnato, con Boateng costretto a lasciare il campo dopo 24′ in favore di Maggiore. Dopo una fase di controllo totale, i nerazzurri trovano pure il terzo gol al 40′: Lautaro serve Barella, mette un pallone al centro che Pasalidis devia verso la porta e che Ochoa respinge, ma Dumfries ha vita facile e ringrazia.

Conclusosi il primo tempo sul punteggio di 3-0 e con lo sconfortante dato di 16 tiri a 0 per i nerazzurri, le due squadre rientrano in campo senza cambiare alcunché, così come non cambia il copione della partita. Al 51′, l’Inter prova a calare il poker con la volée di Chalanoglu, ma Ochoa respinge in angolo in maniera spartana. Il primo tiro verso la porta da parte della Salernitana lo si vedrà al 58′, con una scialba punizione di Candreva che si perde larga sul fondo.

Al 60′, arrivano i primi cambi dell’Inter: dentro Arnautovic, Sanchez e Klaassen, fuori Thuram, Lautaro e Mkhitaryan. L’assedio nerazzurro, però, prosegue: al 62′, Ochoa toglie ancora le castagne dal fuoco ai suoi con un grande riflesso su De Vrij. Al 64′, Liverani si gioca le carte Legowski e Weissman per dei deludenti Coulibaly e Dia. Inzaghi risponde facendo riposare Chalanoglu al 66′ per dare spazio ad Asllani. Nel frattempo, Pasalidis salva in spaccata sul tiro a botta sicura di Alexis Sanchez, evitando un passivo più ampio. Per l’Inter c’è anche il tempo dell’esordio in Serie A di Buchanan, che al 77′ prende il posto di Bastoni. Al 79′, Arnautovic realizza il 4-0 approfittando di una lettura errata di Pellegrino, ma la bandierina alzata del guardalinee e il VAR salvano i granata dal poker. Nel finale entrano anche Simy e Kastanos per Tchaouna e Zanoli, ma c’è poco da recuperare. Al 90′, l’Inter cala il poker con Arnautovic su assist di Dumfries e pone fine ad una contesa mai iniziata.

Le pagelle dei granata: disastro su tutta la linea. Si salva solo Ochoa

Ochoa – Già decisivo in avvio con tre parate clamorose su Bastoni, Barella (con l’aiuto della traversa) e De Vrij. Sui primi due gol non può nulla, sul terzo poteva fare decisamente meglio: la deviazione di Pasalidis era sì improvvisa, ma gestibile. Nel secondo tempo trova un’altra grande parata su De Vrij e respinge una conclusione velenosa di Chalanoglu, ma non può nulla sul gol di Arnautovic. Di certo non è lui il responsabile della sconfitta. 6,5.

Pellegrino – Parte spaesato e si fa trovare spesso fuori posizione, come in occasione della traversa colpita da Barella. Proseguendo con la partita, la situazione non migliora affatto. Anzi, nel secondo tempo ne fa un’altra e guardalinee e VAR lo salvano annullando il 4-0 di Arnautovic. Al 90′, però, una sua deviazione maldestra sul cross di Dumfries innesca di nuovo l’austriaco che non sbaglia. Un disastro. 4.

Boateng – Di testa detta legge, ma sul raddoppio di Lautaro si è fatto cogliere impreparato su una rimessa laterale lunga. Non al meglio, sarà costretto a lasciare il campo dopo 24′. 5,5. Dal 24′ Maggiore – Entra per dare manforte alla difesa sul punteggio di 2-0, ma la solfa non cambia più di tanto. 5.

Pasalidis – Schierato a sorpresa, inizialmente salva un gol praticamente fatto su Lautaro, poi si fa bruciare da Carlos Augusto in occasione del vantaggio interista. Sfortunato protagonista anche in occasione del 3-0 con il quasi autogol che ha dato il La alla deviazione vincente di Dumfries. Nella ripresa salva un gol su Sanchez, ma nel complesso non una gara positiva. 5,5.

Zanoli – Dumfries dalle sue parti ara la fascia che è un piacere, tant’è vero che mette palloni interessanti e arriva pure al gol. Nel secondo tempo cerca di acquistare maggiore coraggio palla al piede, ma inutilmente. 5. Dall’83’ Kastanos – Entra a cose ormai già compromesse. Difficile incidere in una situazione del genere in così poco tempo. s.v.

Coulibaly – Letteralmente fagocitato dalla mediana nerazzurra, che non gli lascia spazio di manovra col pallone tra i piedi e lo annulla anche in fase di interdizione. 4,5. Dal 64′ Legowski – Era difficile fare peggio di Coulibaly e, infatti, qualcosina in più la fa. Non molto, ma senza strafare o sbagliare. 6.

Basic – Chalanoglu lo annulla e, di contro, fa il bello e il cattivo tempo in fase di impostazione. Nel secondo tempo sparisce completamente dalla partita. 4.

Sambia – Carlos Augusto fa quello che vuole e lui ci mette del suo anche a livello tecnico. Non scende praticamente mai e in fase difensiva è praticamente nullo. 4,5.

Candreva – Il grande ex di turno prova ad accendere al luce, ma brancola nel buio e non riesce a tenere il passo degli avversari. Nel secondo tempo arriva addirittura al tiro, ma ha tirato punizioni migliori. 5,5.

Tchaouna – Prossimamente su “Chi l’ha Visto?”. Doveva dare imprevedibilità alla manovra e bucare la difesa avversaria con la sua velocità, ma Pavard lo ha letteralmente scherzato. Nel secondo tempo, spreca una potenziale occasione con un cross scellerato e prende un’ammonizione evitabilissima. 4,5. Dall’83’ Simy – Ingresso buono solo per le statistiche. s.v.

Dia – Tenta qualche sortita personale, ma la difesa nerazzurra lo ammansisce senza troppe difficoltà. Troppo isolato per poter creare veri e propri pericoli, va detto. 5,5. Dal 64′ Weissman – Più che un ingresso in campo, la sua è stata una passerella. Pochi palloni giocabili e scarso coinvolgimento nella manovra. 5,5.

Liverani – Inspiegabile l’approccio alla partita mostrato dalla Salernitana. Che l’Inter fosse superiore non vi è dubbio alcuno, ma una squadra che parte già rassegnata e subisce 16 tiri solo nel primo tempo vuol dire che non è scesa proprio in campo. Ci sarà molto da lavorare in vista delle prossime uscite. 4.

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