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Verso Salernitana-Torino, intervista a Mantovani: “In futuro vorrei avere un’altra chance”

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In vista del match tra Salernitana e Torino abbiamo avuto il piacere di intervistare Valerio Mantovani. Il difensore di proprietà del club campano ha parlato della sua esperienza a Salerno e della lotta salvezza.

Dal Torino alla Salernitana, la carriera di Valerio Mantovani

Valerio Mantovani è un difensore di proprietà della Salernitana, attualmente in forze all’Alessandria. Il 25enne ha fatto parte delle giovanili della Roma e del Torino e proprio con i piemontesi ha vinto un Campionato Berretti, un Campionato Primavera e una Supercoppa Primavera. Al termine della stagione 2015-2016 resta svincolato e firma con la Salernitana. Con i campani colleziona ben 83 presenze e raggiunge una storica promozione in massima serie. Rimane in maglia granata per cinque anni per poi essere ceduto in prestito con diritto di riscatto all’Alessandria.

Dai play-out alla promozione, l’esperienza di Mantovani in maglia granata

Mantovani si trasferisce alla Salernitana nel luglio del 2016 e fa il suo esordio tra i professionisti in occasione della prima giornata di Serie B 2016-2017. Nonostante la giovane età il giocatore originario di Roma scende in campo in 15 occasioni nel corso della sua prima annata all’ombra dell’Arechi. Nella stagione successiva scala le gerarchie e si afferma come titolare. Difatti, scende in campo dal 1′ minuto anche nell’indimenticabile derby vinto in rimonta per 2-3 contro l’Avellino. In seguito vive l’incubo dei play-out nella stagione 2018-19. Nonostante ciò è tra i pochi giocatori di quella rosa rimasti in maglia granata sino alla promozione in Serie A dello scorso anno.

La partita tra Salernitana e Torino vedrà protagoniste due squadre molto importanti per te, come pensi che finirà?

«Sono due squadre che significano tanto per me ma sono sicuramente più legato alla Salernitana, visti i cinque anni passati a Salerno. Nelle ultime partite ho visto una squadra diversa, spero che i granata facciano una grande prestazione e riescano a portare a casa il risultato».

La Salernitana è ancora nei bassifondi della classifica e per molti è già condannata alla retrocessione, per te la salvezza è ancora possibile?

«Senza dubbio è difficile raggiungere la salvezza. Bisogna tenere conto che i ragazzi non hanno avuto una stabilità sotto il punto di vista emotivo fino a gennaio a causa delle questioni societarie. Tuttavia ho visto dei grandi progressi, infatti anche il Milan ha faticato contro la Salernitana. In ogni caso la salvezza rimane un miracolo perché le squadre davanti stanno facendo punti ma spero con tutto il cuore che la Salernitana riesca a rimanere in Serie A».

Nelle ultime stagioni hai affrontato alcuni problemi fisici che ti hanno tenuto lontano dal campo per molto tempo, ti piacerebbe avere una nuova occasione con la Salernitana?

«Per ora penso solamente all’Alessandria e sono concentrato sull’obiettivo salvezza, però ho altri due anni di contratto con la Salernitana e spero che mi sarà concessa un’altra possibilità. Nel corso di questi cinque anni ho dimostrato tanto e credo di meritare questa opportunità».

A Salerno sei entrato nel cuore di molti tifosi in quanto sei passato dal rischio di retrocessione in Serie C all’inaspettata promozione dello scorso anno, cosa ti porti dietro da questa esperienza?

«Insieme a Di Taccio, Djuric e qualche altro sono tra i pochi che non ha abbandonato la barca dopo i play-out e sono felice di aver preso questa decisione. Anche dopo il grave infortunio che ho dovuto affrontare non mi sono disperato e poi siamo riusciti a compiere, quello che per molti tifosi, è considerato un vero e proprio miracolo».


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