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L’Italfutsal si prende la qualificazione all’Elite Round mondiale

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La migliore Italia vista fin qui. Tirata a lucido, concreta, convinta e anche bella da vedere. In un Pala Sele di Eboli colmo di passione, gli azzurri si prendono la qualificazione all’Elite Round da primi della classe.

L’Italfutsal si prende la qualificazione all’Elite Round mondiale

Sette punti in tre partite: dopo il pari con la Bielorussia all’esordio, doppio 4-1 all’Inghilterra e all’Ungheria. L’attesa ora è tutta per il sorteggio di Nyon del 7 novembre: lì si scopriranno le avversarie del turno Elite, ultimo girone per andare al Mondiale lituano (si qualifica la prima, la seconda agli spareggi). Sin dal primo tempo gli azzurri sono molto convincenti. L’Italia parte col piede pigiato sull’acceleratore: dopo appena novanta secondi Canal sollecita Alaszitcs che risponde presente fra i suoi pali. Tre minuti più tardi ci prova De Oliveira, ma il portiere magiaro sventa ancora.

La prima occasione ungherese arriva all’ottavo con Horvat che vede sbarrarsi la strada dall’uscita di Mammarella. L’Italia è in palla e non si scompone, anzi, a metà tempo costringe anche l’Ungheria a commettere il quinto fallo. Nonostante lo spavento corso al tredicesimo, col palo colpito da Hajmasi, nella più chiara occasione da gol ospite, gli azzurri trovano il vantaggio: volée vincente di Mauro Canal per l’1-0 al quattordicesimo. L’Italfutsal non si gira più indietro. Al diciottesimo Ercolessi spara di sinistro, la palla prende la traversa e rimbalza nei pressi della riga: il Pala Sele di Eboli grida al gol, per gli arbitri non lo è. Le immagini tv successivamente chiariranno che la palla aveva effettivamente superato la linea di porta. Poco male, un minuto più tardi Marcelinho va via in fascia e trova il varco fra le gambe di Alaszitcs per il raddoppio.

Nel secondo tempo la musica non cambia. Ancora Marcelinho sugli scudi: dopo 30” serve un assist al bacio dopo a Canal che viene chiuso da Alaszitcs e poi si mette in proprio creando tre grosse occasioni. L’Ungheria prova a rimettersi in partita, ma è bravo Mammarella. Così, senza riuscire seriamente a creare problemi, il Ct ungherese Turzo si gioca il tutto per tutto inserendo il portiere di movimento. Mossa disperata, anche se inizialmente sembra funzionare: Droth buca la porta azzurra e al decimo segna il 2-1. Tuttavia, questa è la versione migliore dell’Italia vista nei quattro giorni di Eboli e gli azzurri non battono ciglio. Romano scaccia subito i fantasmi punendo il 5vs4 bielorusso: il calciatore della Feldi Sergio Romano intercetta un pallone in mezzo al campo e calcia in maniera vincente da porta a porta. Il 3-1, segnato solamente un minuto dopo la rete ungherese, spezza le gambe alla banda di Turzo, che insiste sì col portiere di movimento, ma senza trovare spazi nella difesa perfetta dell’Italia. A quattro minuti e mezzo dalla fine Canal emula Romano: palla rubata e sparata con un lob perfetto in rete. Il poker azzurro di fatto fa scorrere i titoli di coda. L’Italfutsal batte 4-1 l’Ungheria e stacca il pass per l’Elite Round, secondo girone di qualificazione al mondiale lituano.

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