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Le pagelle dei granata: Ikwuemesi, Fiorillo e poco altro. Malissimo Stewart e Botheim

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Juventus e Salernitana si sono affrontate per gli ottavi di finale di Coppa Italia nella cornice dell’Allianz Stadium di Torino. In palio: i quarti di finale contro il Frosinone. Di seguito, un breve riassunto della partita e le pagelle dei granata.

Juventus-Salernitana: goleada in rimonta per i bianconeri

Ampio turnover sia per Allegri che per Inzaghi in questi ottavi di finale. Per i bianconeri chance in porta per Perin, con Rugani a far rifiatare Bremer al fianco di Danilo e Gatti in difesa. A centrocampo, spazio per Miretti al fianco di Locatelli e Rabiot. Sulle fasce Iling-Junior e Cambiaso, con Milik ad affiancare Chiesa in attacco.

I granata rispolverano addirittura Fiorillo in porta e Stewart in attacco. In difesa, spazio per Bronn con Daniliuc e Lovato. Esperimento Tchaouna laterale sinistro di fascia, con Sambia dirottato sulla destra, e linea mediana composta da Maggiore e Legowski. Botheim e Ikwuemesi completano il reparto avanzato.

Partenza a razzo dei granata che trovano subito il vantaggio al 2′ con Ikwuemesi, abile nello sfruttare una topica di Gatti in fase di impostazione per battere imparabilmente Perin. La Salernitana non demorde e, al 7′, va vicina addirittura al raddoppio con una conclusione dalla distanza di Sambia che costringe Perin alla respinta in angolo. Al 12′, però, arriva subito il pari della Juve: cross di Chiesa dalla sinistra, sponda di Cambiaso dal secondo palo e colpo volante vincente di Miretti a centro-area che non lascia scampo a Fiorillo.

Il gol tranquillizza i bianconeri, i quali vanno vicini al sorpasso al 16′ con un tiro dal limite di Rabiot uscito fuori di un niente. La Juve insiste e, al 20′, Fiorillo viene chiamato ad intervenire su una conclusione da buona posizione di Chiesa. Qualche secondo prima, Sambia aveva rischiato il rigore con un intervento da tergo su Gatti che il VAR ha segnalato fuori area.

La Salernitana inizia a boccheggiare sul pressing bianconero e, al 28′, rischia di capitolare sul tentativo dai 25 metri di Chiesa che sfiora l’incrocio dei pali. Sorpasso che arriverà al 35′ con Cambiaso, abile nel girare in rete la sponda di Danilo sul corner di Chiesa. La Juve insiste e, al 43′, su una palla persa malamente da Daniliuc, Miretti va vicino alla doppietta sull’assist di uno scatenato Chiesa, ma Fiorillo salva con un intervento prodigioso.

Andati all’intervallo sul punteggio di 2-1 per la Juve, Inzaghi ridisegna la squadra inserendo Gyömbér e Bradaric al posto di Stewart e Maggiore. Ripresa che si apre con il terzo gol juventino arrivato al 54′: cross di Chiesa dalla sinistra, colpo di testa di Milik respinto con i piedi da Fiorillo e tap-in vincente di Rugani. Inzaghi cambia ancora, chiamando dalla panchina Simy e Sfait per prendere il posto di Botheim e Tchaouna. Allegri risponde inserendo Weah e Yildiz al posto di Iling-Junior e Chiesa. Sarà proprio Yildiz a propiziare, al 75′, lo sfortunato autogol di Bronn: tiro del turco respinto da Fiorillo e deviazione fatale del tunisino verso la propria porta per il 4-1. Nel finale, spazio per il giovane Borrelli nella Salernitana al posto di Legowski ed esordio anche per Nonge nelle file della Juve al posto di Miretti, con Vlahovic a rilevare Milik e Kostic al posto di Cambiaso. All’88’, Yildiz entra nel tabellino dei marcatori con un gol d’autore: tunnel su Gyomber, serpentina in mezzo a tre giocatori in area e conclusione imprendibile per Fiorillo. Weah chiuderà i conti al 91′ con un bolide dalla distanza corretto in rete dalla traversa. 6-1 e passaggio del turno che va ai bianconeri.

Le pagelle dei granata: difesa colabrodo, male Stewart e Botheim

Fiorillo – Interventi sicuri in uscita e grande parata su Miretti nel primo tempo. Incolpevole sui gol, fa quel che può per tenere in piedi la baracca. 6.

Daniliuc – Il migliore per distacco del pacchetto arretrato. Diagonali precise, insuperabile di testa e bravo anche in fase di ripiego. Una sua sbavatura stava portando al terzo gol, ma Fiorillo lo ha salvato letteralmente in calcio d’angolo. 5,5.

Bronn – Contiene bene Milik e fa il suo con molto mestiere. Complessivamente non una brutta gara quella del difensore tunisino, anche se lo sfortunato autogol del 4-1 e il crollo verticale nella ripresa pesano sulla prestazione. 5.

Lovato – Rispolverato dopo la prova horror in campionato contro il Bologna, l’ex atalantino inizia bene, poi affonda nel secondo tempo insieme al resto del reparto. 5.

Sambia – Rischia di segnare il gol del raddoppio con un bolide da fuori area e poi fa tremare i compagni sul quasi rigore ai danni di Gatti. Situazioni che riassumono i vertiginosi alti e bassi di cui è protagonista il laterale francese. 5.

Legowski – Preziosissimo in fase di copertura, soprattutto nei raddoppi. Peccato che si faccia saltare troppo facilmente da Chiesa in occasione del terzo gol juventino. 5,5. Dal 77′ Borrelli – Una piccola soddisfazione per il giovane regista della Primavera. Serata che ricorderà a lungo. 6.

Maggiore – Tanta legna e tanto ordine a centrocampo. L’ammonizione presa nel finale di tempo ha costretto Inzaghi a correre ai ripari, ma la sua prestazione non è stata negativa. 6. Dal 46′ Bradaric – Prova a dare maggiore spinta sull’out di sinistra, raramente riesce nell’intento. Il fatto che la Salernitana non sia arrivata mai al tiro nella ripresa nemmeno ha aiutato. 5,5.

Tchaouna – Sacrificato nel ruolo di laterale sinistro a tutto campo, il francese si fa notare in entrambe le fasi con ottimi spunti. A partita ormai compromessa, Inzaghi lo richiama in panchina in vista del re-match dell’Arechi in campionato. 6. Dal 56′ Sfait – Approccio timido del giovane romeno. Gioco fin troppo semplice e pochi spunti degni di nota. 5.

Botheim – Inserito nel terzetto d’attacco, il norvegese fallisce la prova del nove. Impreciso e lento con il pallone tra i piedi, ha rallentato quasi ogni tentativo di proiezione offensiva dei compagni. 4,5. Dal 56′ Simy – Ingresso tutt’altro che impattante per il nigeriano, il quale non riesce a dare peso in attacco. Difficoltà palesi sia nel rifinire il gioco che in fase conclusiva. 5.

Ikwuemesi – Pronti, via e si fa trovare subito pronto sull’errore di Gatti per battere Perin. Per il resto, ha fatto fatica nel difendere il pallone e far salire la squadra: Rugani lo ha praticamente annullato per tutto il resto della partita. 6.

Stewart – Prestazione inquietante: non uno stop, non un passaggio, non un tiro, non un dribbling, non un’idea, non un accenno delle cose sopra menzionate. Semplicemente inadeguato per questi livelli. 4. Dal 46′ Gyömbér – Doveva portare maggiore solidità al reparto difensivo, ma non riesce nell’impresa. Il tunnel subito da Yildiz in occasione del quinto gol riassume l’impatto dello slovacco sulla partita. 4,5.

Inzaghi – Turnover pesante dettato dalla situazione in campionato e tanti esperimenti. Nel primo tempo la squadra passa in vantaggio e resta comunque in partita. Nella ripresa, crollo verticale e sconfitta pesantissima a livello numerico. Perdere a Torino era preventivato, il risultato largo un po’ meno. 5.

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