Kaleb Jiménez in questi giorni si sta mettendo in mostra nel ritiro di Rivisondoli e qualora convincesse Martusciello potrebbe rivelarsi più di una piacevole sorpresa (a costo zero) sulla trequarti.
Martusciello: alcuni buoni motivi per fidarti di Jiménez
Il campionato di Serie B è una competizione molto fisica, che richiede polmoni ricchi d’ossigeno e quella buona dose di incoscienza che caratterizza i ragazzi che arrivano in cadetteria desiderosi di mettersi in mostra e di fare il grande salto. A questa descrizione, corrisponde il profilo di Kaleb Jiménez, vincolato ai granata fino al 2025.
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Alla ricerca della grande occasione
La Salernitana targata Petrachi, come annunciato nella conferenza di presentazione della stagione, sarà una squadra che “strizzerà l’occhio ai giovani”. Sorge quindi spontanea una considerazione: perché non puntare sulle linee verdi di cui la rosa già gode?
Nato nel 2002, cresciuto a Crescenzago ma con doppia cittadinanza spagnola e italiana, Jimenez è alla ricerca dell’occasione con “Mamma Salernitana” dopo gli ultimi anni trascorsi in prestito: prelevato dal Seregno per 35.000€, il centrocampista in questi anni si è fatto le ossa, andando in prestito al Vicenza prima e all’Atalanta U23 poi. Proprio con la maglia della ‘giovane Dea’, lo spagnolo ha fatto parlare di sé attirando l’attenzione degli addetti ai lavori.
Ecco perché puntare su Kaleb Jiménez
Forte dei suoi 180 centimetri e di un mancino più che educato, Jiménez rappresenta il prototipo del calciatore moderno: il fisico non irrilevante (ma con ampi margini di miglioramento) lo rende abile nei duelli fisici e negli inserimenti senza palla, specie sui passaggi alti.
Alla continua ricerca di spazi, il centrocampista si è dimostrato bravo nel dettare le linee di passaggio ai compagni e a mettersi in luce tra le maglie strette delle difese avversarie cucendo il gioco a ridosso dei due reparti. La sensibilità tecnica conferita al suo sinistro lo rende un pericolo costante sui calci piazzati, specie sulle punizioni (di cui è uno specialista) e nelle conclusioni da fuori, soluzione che spesso è mancata ai granata nell’ultima stagione e che in cadetteria si è dimostrata essere più di una volta un’arma determinante.
Dove giocherebbe Jimenez nella Salernitana di Martusciello?
Rapido e di pensiero veloce, in carriera ha già ricoperto il ruolo di mezz’ala, seconda punta e trequartista. Lo scacchiere tattico di Martusciello, che si avvarrà del 4-2-3-1, potrebbe metterne in risalto le qualità, lasciandogli le chiavi della trequarti o talvolta sfruttandolo come esterno offensivo di destra.
La parziale preparazione tattica in fase difensiva, insieme alla mancanza della giusta malizia sotto porta, sono i tasselli su cui l’allenatore ex Empoli insisterà nell’arco del ritiro e che potrebbero far fare a Jimenez il definitivo salto di qualità.
