Sufficiente, ma non certo priva di sbavature, la prestazione dell’arbitro Daniele Doveri di Roma 1 nella gara tra Salernitana e Milan andata in scena ieri sera allo stadio “Arechi”.
L’arbitraggio di Doveri in Salernitana-Milan
Al minuto due già c’è lavoro per il VAR: l’attaccante milanista Rafael Leao si accentra e calcia verso la porta difesa da Costil. Nell’occasione la palla viene dapprima sporcata da Coulibaly e poi carambola sul braccio di Fazio. Giusto nell’occasione non concedere il calcio di rigore in favore dei rossoneri in quanto il movimento del difensore argentino è congruo e quindi regolare. Giusto far procedere il gioco con il calcio d’angolo.
Al 15′ numerosi dubbi sul contatto Mazzocchi-Leao che ha scaturito la punizione in cui il Milan ha sbloccato l’incontro. Nell’occasione il terzino napoletano non pare commettere irregolarità ai danni dell’avversario in quanto prova a contrastare lo stesso con una spallata. Davvero troppo poco, a questi livelli, per concedere una punizione in una zona così pericolosa del campo.
Al 63’ è giustissima la decisione di non interrompere il gioco in seguito all’infortunio occorso al difensore inglese Tomori. I direttori di gara sono tenuti a farlo solamente in presenza di un colpo alla testa, situazione non certo paragonabile a un infortunio muscolare.
Potrebbe interessarti anche:
Nel match andato in scena ieri sera si sono affrontate due delle squadre più fallose dell’intero torneo, ragion per cui a Doveri spettava un compito non certo facile nella gestione disciplinare dell’incontro. Tutto sommato, al netto di un giallo non mostrato a Simon Kjaer nel primo tempo per un fallo su Dia, l’arbitro laziale si è ben disimpegnato nell’arco della partita. Pesa, e non poco, la mancata concessione di un recupero supplementare e la gestione poco lucida della mass confrontation nel finale. Nell’occasione è stato espulso il terzo portiere dei granata Vincenzo Fiorillo.