La Rari Nantes Salerno, dopo un campionato largamente insufficiente, è già proiettata all’immediato futuro tra annunci di addii e una grossa novità per la panchina
L’annuncio per la panchina
La Rari Nantes Salerno riprende senza sosta il suo cammino. La società del patron Enrico Gallozzi ha annunciato l’addio dell’attaccante Alberto Barroso Macarro, destinato, sembra, al ritorno in Spagna, per non perdere il posto nella nazionale iberica. Il secondo annuncio, così come il primo, ha riguardato un altro addio ai colori giallorossi, quello del centroboa Mislav Tomasic che lascia Salerno dopo quattro anni.
È di oggi, invece, l’annuncio di colui che prenderà il posto di Matteo Citro prima e Luca Malinconico nella parte finale del campionato e playout poi alla guida della Rari Nantes Salerno per il prossimo campionato: Cristian Presciutti. Veneziano, 41 anni a novembre, Presciutti ha appena dato l’addio alla pallanuoto da giocatore. L’oramai ex capitano dell’AN Brescia e protagonista della nazionale azzurra, non si è dato nemmeno il tempo di una vacanza che è già pronto a ricominciare. Due gli incarichi per Presciutti. Tecnico della Rari Nantes Salerno e assistant coach della Nazionale azzurra Under 20, guidata da Roberto Brancaccio. Gli azzurrini saranno impegnati ai mondiali di categoria che si svolgeranno a Bucarest dal 10 al 18 giugno.
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Le parole dei protagonisti
Il presidente Enrico Gallozzi: «Dopo un anno difficile, caratterizzato da numerosi infortuni e le tante problematiche con la piscina, abbiamo deciso di rilanciare in grande stile il nostro progetto di crescita. La decisione di affidare la guida tecnica a Christian Presciutti è stata proposta dal direttore sportivo Mariano Rampolla ed è stata accolta con entusiasmo da tutti».
Il DS Mariano Rampolla: «Con Christian abbiamo avviato un progetto pluriennale durante il quale ci darà una mano non solo a consolidare le posizioni della prima squadra ma a dare un impulso anche alle nostre squadre giovanili»
Christian Presciutti: «Le ambizioni della società mi hanno dato la motivazione giusta per abbracciare questo progetto. Qui si può fare un ottimo lavoro e puntare molto in alto»